CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] visitato il re Ladislao di Napoli, toccò Piedimonte d'Alife all'inizio di maggio a metà aprile trattò con Carlo Malatesta, seguace di Gregorio 7, 10; E. Göller, Die päpstl. Pönitentiarie, I, 1, Roma 1907, pp. 94 s.; I, 2, ibid. 1907, pp. 35 s., 107- ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] sovranità sul Ducato padano. Ma la successione a Parma toccò a Carlo di Borbone (ottobre 1732), senza l'investitura che a Roma il 24 ott. 1744.
Il 26 del mese si celebrarono i suoi funerali nella chiesa di S. Agostino. Alla sera la salma fu ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] lesse parzialmente mentre era in carcere a Torino. Ne ebbe in mano i primi due tomi e li commentò con asprezza (Torino, Biblioteca Reale,Var una sua breve biografia.
Una sola volta nella vita toccò al B. il ruolo del moderatore e fu quando scrisse ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] Carlo Alberto, il G. dovette badare che non si affermasse la tendenza, presente in alcuni consiglieri dei sovrani, a limitare gradualmente i , II, p. 292).
Appena si fu rimesso gli toccò un'altra missione difficile come cardinale legato a Forlì. Era ...
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AGOSTINO d'Ancona (Agostino Trionfo)
Biagio Ministeri
Non si conosce la data precisa della nascita. Nell'epigrafe aggiunta ai cenni biografici nell'edizione della Summa de ecclesiastica potestate del [...] e cappellano di Roberto, re di Napoli, e di suo figlio Carlo. A Napoli A. rimase sino alla morte, avvenuta il 2 apr propose e risolse delle quaestiones o dubitationes, in cui toccòi più svariati argomenti teologici, morali o filosofici: nella ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] generale un aumento della tensione con Carlo V e un'ulteriore spinta alla arcivescovi. A lui toccò la celebrazione della liturgia 1943; P. Tacchi-Venturi, Storia della Comp. di Gesù in Italia, I, 1, Roma 1950, p. 33; R. M. Douglas, Jacopo Sadoleto ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] e sollecitò la Spagna e la Francia a sostenere i cattolici: ad essi toccò una vittoria clamorosa. Durante la tregua che ne seguì il 19 febbr. 1673 e fu sepolto nella chiesa di S. Carlo al Corso. Dopo la sua morte il cardinale Altieri assunse la ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] i problemi pendenti tra i Franchi e l'Impero. A C. ancora una volta toccò il compito di difendere gli interessi politici del Papato. I seppe, infatti, approfittare dei contrasti tra i due eredi di Pipino, Carlo e Carlomanno: invase il Veneto e l ...
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FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] ma non lo seguì a Nizza, per l'incontro tra Carlo V e Francesco I. Nel luglio 1538 si trovava a Roma quando il suo istituisce l'Indice. Confermato nei ruoli da Pio V, gli toccò l'onore di rispondere alle orazioni pronunciate dagli ambasciatori d' ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] Maria Morandi e Carlo Maratta, lavorando contemporaneamente luminosità del tocco, che pittori, [1719-41], II, p. 1007;G. Richa, Notizie istor. delle chiese fiorentine, Firenze 1754-62, I, pp. 142, 199; II, p. 139; III, pp. 112, 137-38; V, p. 31 ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...