COLOMBO (Colón), Diego
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1480 nell'isola di Porto Santo, vicino a Madera, da Cristoforo e Felipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello.
Il Perestrello, appartenente ad [...] il C. non venisse esautorato (1516).
Il nuovo re Carlo fu prodigo di onori verso di lui: nel 1518 lo inviò al quale a Luis toccò il titolo di ammiraglio delle Indie, ma non quello di viceré, una rendita annua di 10.000 ducati e i titoli di duca di ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] il Piemonte liberato: al seguito del principe il M. toccò così le principali città italiane (Napoli, Roma, Firenze civili e criminali di Carlo Felice pel Regno di Sardegna, in Studi economico-giuridici della R. Università di Cagliari, I (1909), pt. 1 ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] civile, iniziata sul finire del 1479, dopo un esile accordo, toccò la fase più acuta nell'ottobre 1480, quando il F. Ma il duca di Milano, che temeva i disegni di Luigi XII, succeduto in aprile a Carlo VIII, aveva agito solo per neutralizzare la sua ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] di Carloi limiti di riforme parziali.
Il torpore mediocre in cui s'era attestata la vita politica del Ducato fu scosso nell'estate del 1799 dall'arrivo delle armate napoleoniche, che già dal maggio 1796 erano entrate in territorio piacentino. Toccò ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] suscitò l'entusiasmo popolare che toccò il culmine quando il principe seduta del Consiglio dei deputati, Carlo Luciano Bonaparte elogiò ed approvò pp. 70, 100, 105; E. Ovidi, Roma e i Romani nelle campagne del 1848-49 per l'indipendenza italiana, con ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] giurisprudenza nel 1832. Frequentò i salotti della capitale borbonica, in particolare quello di Carlo Poerio, esponente del liberalismo ragionevole durata dei processi. Anche in questo caso, toccò al successore di Pisanelli promulgare il testo, senza ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] il C. difese in processo, insieme con Carlo Avati, i dirigenti della consociazione romagnola accusati di aver riunito un cui questi vivevano una profonda crisi politica ed organizzativa. Toccò al C. proseguire l'opera di rinnovamento del partito ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] il 24 febbr. 1525, toccò al C. prendere prigioniero il re di Francia, ottenendo poi del ricco bottino di Francesco I la corona d'oro, di C. ottenne da Carlo V i titoli di conte di Piadena e di conte di Cassano. Nel 1550 fu designato da Carlo V, su ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] e tra i quattro segretari il C.: a quest'ultimo toccò di compilare quasi tutti i bollettini, le circolari e i proclami del 'anarchismo e alla ingovernabilità delle plebi meridionali (C. Pironti, Carlo Poerioe S.C.,in Nuova Antologia, 16 genn. 1912, ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] letteraria che se ne fece riflesso attraverso i secoli. La conquista della Palestina, in furono riammessi durante la Restaurazione, sotto Carlo II, dopo che Cromwell non era e finì per convertirsi all’islam, toccò più il mondo sefardita, di origine ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...