(fr. Provence) Regione storica della Francia sud-orientale, che non costituisce un’unità geografica, ma si scinde in regioni diverse per natura del suolo e morfologia; si possono distinguere in essa tre [...] Impero carolingio alla morte di Ludovico il Pio, la P. toccò a Lotario, che nell’855 ne fece un’unità politica del reame di Napoli, conquistato da Carlo nel 1266. Sotto gli altri sovrani angioini (Carlo II, Roberto, Giovanna I) si ebbe la cessione di ...
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Figlia (Audenarde 1522 - Ortona 1586) di Carlo V e di una certa Giovanna van der Gheynst. Sposò nel 1536 Alessandro de' Medici, poi (1538) Ottavio Farnese, dal quale ebbe (1545) il figlio Alessandro. Nel [...] senza poterla alleggerire mitigando le misure repressive contro i calvinisti, e anzi fu costretta a irrigidirsi per in Italia. Nel 1580 ritornò nei Paesi Bassi, sperando in una reintegrazione nella carica, che toccò invece a suo figlio Alessandro. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ; ma tre secoli dopo, nel sec. XIV, quando Venezia toccavai 100.000 ab., è probabile che la popolazione fosse più che del Veneto sia stata ambientata verso la Lombardia. Su ciò, cfr. Carlo Battisti, Atti Congr. trad. pop. Trento, 1935, pp. 63- ...
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VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] I volontarî accusavano Carlo Alberto di temere il loro armamento e di non volerli adoperare; i generali piemontesi accusavano i d'azione. Con la spedizione dei Mille il volontarismo italiano toccò l'apice della sua fortuna. Un regno intero fu liberato ...
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WETTIN
Carlo Antoni
Famiglia principesca della Turingia, che prese il nome dal castello di Wettin sul fiume Saale. Da essa discende la dinastia dei re di Sassonia.
Capostipite un Dietrich I, che verso [...] un dissidio tra i fratelli, si giunse il 26 agosto 1485 a una spartizione: all'elettore Ernesto toccò la Turingia, al figlio di costui, duca Maurizio, prese le parti dell'imperatore Carlo V, assunse l'esecuzione del bando contro suo cugino Giovanni ...
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GIUSTIZIA E LIBERTÀ
Aldo GAROSCI
. Organizzazione clandestina e movimento politico antifascista. Fondata nel 1929, come "movimento rivoluzionario", che riuniva "repubblicani, socialisti e democratici", [...] del temperamento intellettualmente più forte fra i suoi dirigenti, Carlo Rosselli. Repubblica, rivoluzione, una costituzione parte del periodo fascista, Giustizia e Libertà non toccò tuttavia le masse né costituì un'organizzazione clandestina ...
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REVELLI, Benvenuto, detto Nuto
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Cuneo il 21 luglio 1919. Ufficiale effettivo degli Alpini, nella seconda guerra mondiale partecipò volontario alla campagna di Russia [...] grande efficacia la durezza degli avvenimenti, toccando il culmine nel momento in cui descrive con la Brigata ''Carlo Rosselli'', fino alla luglio 1977; A.C. Jemolo, ibid., 14 agosto 1977; I. Calvino, in Il Corriere della Sera, 24 settembre 1977; ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] sontuoso funerale alla regina Cristina di Svezia, morta nell'aprile 1689. Poi toccò a lui, dopo una febbre che lo prese nel giugno e che lo ; non si era dimostrato generoso o affettuoso con i nipoti Livio e Carlo.
Si ribatté con più o meno efficacia a ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] i Normanni; "e dopo l'acerba e dolorosa perdita del buon Guglielmo I dì lieti in tristi lutti tornarono". Toccò rinvio d'obbligo è all'Introduzione di W. Robertson alla Storia di Carlo V): "Pure il maggior grado di rappresentanza fu quello di essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] nota che «parrà forse alieno dal [suo] proposito, stato di non toccare le cose succedute fuora d’Italia, fare menzione di quel che [in un Francesco Ruffini era legato Arturo Carlo Jemolo, che si sarebbe illustrato con i suoi studi sul giansenismo e ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...