GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] quindi a Modena per gli Este e per i marchesi Campori. Dal 1680 è documentato con Carlo Cignani a Parma. In occasione delle nozze 147 s.).
Negli ultimi due decenni del Seicento al G. toccò il compito di soddisfare le esigenti richieste della corte e ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] il 1624 e raffigurante la Vergine col Bambino in gloria e i ss. Quirico, Giulitta e Carlo Borromeo. Anteriore al 1625 è una pala dipinta dal F la chiesa di S. Pietro (oggi in duomo); un tocco più personale mostra lo sfondo della tela, cui è riservata ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] in zolfo. Tale eredità toccò ad un fratello più Tommaso F. et de Dei, in L'Art, IX (1883), I, pp. 221 ss.; Id., Maso F. et Matteo Dei. Le conoscitore di stampe, V (1982), 59, pp. 2-27; D. Carl, Documenti ined. su Maso F. e la sua famiglia, in Annali ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] incisività di tocco, la raffinatezza tipicamente rococò della pennellata tagliente caratterizzano invece i suoi 229, 483, 514, 903, 986; E. Ascarelli d'Amore, I Carloni, Diego Francesco e Carlo Innocenzo, in Arte cristiana, XLIII (1975), pp. 1-32, 51 ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] putti e fiori di Carlo Maratta e di Mario Nuzzi (Mario de' Fiori). Nell'estesa quadratura della volta i due pittori affrescarono dell'idea che "era il Coli a dare il brillante tocco coloristico", mentre il G., pur valente disegnatore, era tuttavia ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] altre tele vennero eseguite da Carlo Maratta, Giacinto Brandi e ma con innegabili doti di tocco nella pennellata. Già a the British Isles during the nineteenth century, a cura di B.B. Fredericksen, I, Oxford 1988, pp. 419-421; II, 1, ibid. 1990, pp. ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] assai reputato come ritrattista" (Luzio, p. 103); stessa sorte toccò alla Genealogia di casa Gonzaga, celebrata da Vasari e realizzata per i cui ritratti erano numerosi presso le residenze ducali.
Legato alla corte gonzaghesca fu anche Carlo Nuvoloni ...
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FEREGUTTI (Feragutti, Feragutti Visconti), Giuseppe Adolfo
Elena Longo
Figlio di contadini, nacque in Canton Ticino a Pura, presso Ponte Tresa, il 25 marzo 1850. Il padre Lodovico, per garantire un [...] (che andò in scena a Genova al Carlo Felice il 6 ott. 1892). Il bozzetto pastello, il cui tocco sfumato e morbido -1358; C. Nicodemi-M. Bezzola, La Galleria d'arte moderna. I dipinti, I, Milano 1935, p. 202; G. Martinola, Cinquant'anni d'arte ...
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GALLIARI
Valerio Terraroli
Il capostipite di questa famiglia di pittori, scenografi e quadraturisti originari di Andorno (oggi Andorno Micca in provincia di Biella), fu Giovanni, che è ricordato attivo [...] Levera: Bernardino (Giovanni Bernardino Carlo), Fabrizio (Fabrizio Maria) e seguito distrutto; il medesimo destino toccò al ciclo di affreschi eseguito e le opere di Bernardino G., Torino 1847; G. Rossi, I fratelli G., in La Sveglia, 20 genn. 1917; P. ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] nuovo organo di G. Antegnati (l'incarico toccò poi a G. Meda). Datata 1568 è governatore di Milano don Carlo d'Avajon; la C., in Arte in Europa: scritti in onore di E. Arslan, Milano 1966, I, pp. 629-631; II, tav. 405; Le incis. dei Caracci (catal.), ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...