ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] però, dimettersi, evitando così la destituzione, come invece toccò a E. Q. Visconti. Con le sue dimissioni Politica in Italia dal 1750 al 1830, 1794-99, Fusignano 1888, p. 264; I. Rinieri, La diplomazia pontificia nel sec. XIX, Roma 1902, p. 111; A. ...
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BOSCHETTI, Roberto
Gaspare De Caro
Nacque a Modena nel 1472 da Albertino e da Diamante di Bartolomeo Castaldi. Nel 1492 raggiunse nel Regno di Napoli il padre, luogotenente generale di Ferdinando d'Aragona [...] Cesario. Nel gennaio 1511, rivoltosi Giulio II contro Mirandola, toccò al B. entrare in trattative con gli inviati pontifici, i tentativi per arrivare a un accordo tra i due sovrani: inviò nunzio a Carlo V Baldassarre Castiglione e a Francesco I ...
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BENEDETTO da Carlone
Ottavio Banti
Popolano fiorentino di professione pianellaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, figlio di un Tendi, è nominato per la prima volta nelle cronache in occasione [...] giorni dopo bandito da Firenze] per lo petto dicendo: "Carlo, Carlo, le cose andranno altrimenti che tu non pensi e le fu B., cui toccò anche per primo la carica di "proposto" della Signoria, evidente prova della fiducia che i suoi colleghi riponevano ...
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LOREDAN, Francesco
Roberto Zago
Nacque, presumibilmente a Stra, presso Venezia, il 19 ott. 1656, primogenito del patrizio Leonardo di Francesco, del ramo di S. Vidal (o di S. Stefano), e di Alba Soranzo [...] da un ponte. Alla vedova toccò la responsabilità dei figli, alcuni a Vienna, in sostituzione di Carlo Ruzzini mandato a guidare la Andrea.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc. codd., I, St. veneta, 20: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori ...
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DEL SANTO, Andrea Carlo
Walter Polastro
Figlio di Angelo, generale dei Regno di Sardegna e allora ufficiale nel battaglione Real Navi, e di Rosa Millelire, che apparteneva ad una famiglia di notevoli [...] durante il bombardamento delle batterie di Ancona ai diretti ordini di Carlo Pellion di Persano, e la seconda nei fatti di Mola di battendo le posizioni costiere costrinse i Borbonici alla fuga.
Appena dopo, gli toccò un incarico piuttosto delicato, ...
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FALCONETTI, Iacopo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 24 luglio 1483 nel quartiere S. Spirito, gonfalone della Ferza, da Filippo di Papi e da Margherita di Giovanni di Montauto. I genitori, che [...] sostanze della famiglia vennero divise tra la moglie Margherita e i tre figli: al F. toccò la proprietà del podere, della casa e della fornace fu approvato a ventidue anni, nel 1518) e Carlo, risulta che parteciparono allo squittinio del 1531 per le ...
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CHIFENTI, Gaspare
Eluggero Pii
Nacque a Livorno, in una famiglia di commercianti, da Ferdinando e Francesca Bargellini nel 1758 (come si desume dal resoconto del processo del 1811, in cui il C. si dichiara [...] per le passate simpatie francesi, toccò al restaurato governo granducale proteggerne i beni. Grande favore ebbe ancora il particolare per i legami stretti con la regina d'Etruria, Maria Luigia, dal 1803 reggente per il figlio Carlo Lodovico.
Le ...
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AIGUEBLANCHE, Giuseppe Angelo Maria Carron di San Tommaso marchese di
Carlo Baudi di Vesme
Nacque a Torino il 4 ott. 1718, settimo figlio di Giuseppe Gaetano Giacinto, ministro di stato, e di Vittoria [...] duca di Savoia Vittorio Amedeo, non ben visto dal padre Carlo Emanuele III, le cui preferenze andavano al cadetto duca del ne licenziò assai presto tutti i ministri, per circondarsi di nuovi collaboratori: all'A. toccò dapprima la carica di ministro ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] incitazioni che gli venivano dai magnati, non toccò in nulla la struttura politica ed amministrativa R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922; II, ibid. 1930, passim, v. Indice; M. Schipa, Carlo Martello, l'amico di Dante, fu ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] castrazione a fini religiosi; in particolare l'evirazione sacrale toccòi suoi vertici nel primo quarto del 3° secolo d. i caratteri del timbro della voce e impiegarli poi come 'voci bianche'. I musici, o 'evirati cantori' - celebre fra tutti Carlo ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...