Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] anche con la sua opera lirica grande influsso sui poeti dell'epoca di CarloI; né rimase senza effetto la sua assimilazione dello spirito classico. Eccezione fra i drammaturghi dell'epoca, curò egli stesso la stampa di parte delle proprie opere ...
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Teoria sorta nel Medioevo sulla costituzione della Chiesa fondata sull’ufficio del vescovo. Si è manifestato o come teoria conciliare, vale a dire come rivendicazione del diritto di primato che spetta [...] politica e religiosa del cattolicesimo moderno, finché il Concilio Vaticano I, definendo il primato del papa, non vi ha posto fine Church) è la Chiesa anglicana di Scozia fondata da CarloI Stuart; comprende 7 diocesi: Aberdeen e Orkney; Argyll ...
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Uomo politico inglese (Londra 1593 - ivi 1641). Venne eletto due volte ai Comuni (1614 e 1628) nelle fila dell’opposizione; passò poi a sostenere il potere regio dopo che CarloI aveva accettato la Petition [...] riguardo per la legalità dei mezzi adoperati, mirando a risanare l'amministrazione e a consolidare l'autorità centrale. Richiamato da CarloI in Inghilterra nel 1639, creato conte di Strafford nel 1640, nello stesso anno convinse il re a convocare il ...
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Ammiraglio e generale inglese (Praga 1619 - Londra 1682), figlio terzogenito di Federico V di Boemia elettore palatino e di Elisabetta Stuart. Trascorse la giovinezza in Olanda, dove la famiglia era stata [...] Naseby e a Bristol, fu allontanato dal comando e quindi (1647) costretto dal parlamento a lasciare l'Inghilterra. CarloI lo richiamò, affidandogli il comando della flotta con la quale, forzato il blocco dei rivoluzionarî, si diresse nel Mediterraneo ...
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Famiglia inglese, segnalatasi nella storia parlamentare dei secc. 16º e 17º. William (m. 1308) fu il capostipite della famiglia. Da Thomas W. conte di Strafford (v.), del ramo primogenito, discendono gli [...] reali. Il nipote Sir Peter, sceriffo dell'Oxfordshire, membro del Parlamento lungo, rifiutò di essere commissario al processo di CarloI; membro del consiglio di stato del Commonwealth, fu denunciato (1653) da O. Cromwell per immoralità. Erede fu Sir ...
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religione Nella liturgia cattolica, la seconda delle Ore cardine o principali dell’Ufficio quotidiano; è la preghiera serale della comunità cristiana, mentre le lodi sono la preghiera del mattino. L’Institutio [...] il dominio angioino. Il moto aveva le sue origini nel malcontento popolare per la durezza e la rapacità del governo di CarloI d’Angiò, ma anche nelle trame ordite da alcuni emigrati siciliani rimasti fedeli agli Svevi, che cercarono sostegno presso ...
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Avvocato e uomo politico scozzese (Edimburgo 1611 - ivi 1663). Nel 1638, insieme con sir Th. Hope, redasse il National League and Covenant, basandolo sulla confessione di fede negativa emessa da Giacomo [...] . L'esecuzione capitale di CarloI condusse a una scissione con gli indipendenti e all'invito rivolto a Carlo II di assumere la corona Divenne capo dei Protesters, che respinsero la sovranità di Carlo II e ruppero coi monarchici. Dopo la vittoria di ...
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Uomo politico inglese (Madrid 1612 - Chelsea 1677), primogenito di John. Nei parlamenti del 1640, fu attivamente contrario alla corte partecipando anche al comitato di accusa contro Strafford; ma nel 1641 [...] mutò atteggiamento e si oppose alle riforme sulle prerogative reali e all'abolizione dell'episcopato. CarloI, per sottrarlo agli attacchi dei parlamentari, lo trasferì alla Camera dei Lord il 9 febbraio 1641. Aderì al partito della regina, divenendo ...
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Collezionista d'arte (Colonia 1618 - Parigi 1695), banchiere a Parigi, direttore della Compagnia delle Indie Orientali. Amico di Van Dyck, che lo ritrasse più volte (un ritratto è all'Ermitage). Fu tra [...] maggiori acquirenti delle collezioni di CarloI d'Inghilterra (1650-53). Fino al 1670 perseguì con avvedutezza e larghezza di mezzi la sua ricerca di pitture e, soprattutto, di disegni antichi. Poi (1670), costretto da rovesci finanziarî, vendette la ...
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Figlio (Alcsút, Ungheria, 1872 - Vienna 1962) di Giuseppe del ramo palatino d'Ungheria. Generale, nella prima guerra mondiale comandò reparti di truppe ungheresi sul fronte serbo e su quello russo; sul [...] (nel suo Diario di guerra rese omaggio al valore del soldato italiano). Inviato il 27 ott. 1918 dall'imperatore CarloI in Ungheria come suo rappresentante, prestò giuramento al consiglio nazionale ungherese ma non al governo comunista di Béla Kun ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...