L’attenzione dei musicisti per Dante, riemergendo con vigore nel corso dell’Ottocento, incrementa la produzione strumentale e di liriche per canto e pianoforte: Dante Alighieri in musica non vuole dire [...] , Beatrice e Matelda interagiscono con i cori rappresentanti muse, demoni, dannati, anime purganti, le sette virtù, angeli e beati. Sempre a Firenze, un coro di cinquecento cantori intonò l’inno A Dante nel 1865 di Carlo Romani su testo di Guido ...
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Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] e critica di genere permette di mettere a fuoco i fatti e i protagonisti della “nera” di quegli anni (la banda infuocate traendo linfa da pellicole-cardine come Banditi a Milano (Carlo Lizzani, 1968), Il giorno della civetta (Damiano Damiani, ...
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Una ventola che apre il mondoAlla conferenza sul conferimento dell’Orso d’oro alla carriera a Tilda Swinton, l’attrice britannica ha provato a spiegare che cosa distingua la Berlinale da altre kermesse [...] l’ultima edizione del Festival del cinema di Berlino (la prima senza la direzione di un italiano, dopo i 5 anni di mandato di Carlo Chatrian) mostrava più che mai quella spinta all’apertura dei confini che – similitudine di Swinton – fa funzionare il ...
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Se proviamo a riesaminare la trasposizione cinematografica di alcune trame mitologiche e letterarie, ci tocca prendere atto di un evidente meccanismo di epurazione a scapito dei brutti. In Troy, film del [...] cioè che per l’orfano era una consegna facile, che le statue e i doni erano tutti a posto e che lo stesso tempio era integro in La Magna, G., Annaratone, A., Vocabolario greco-italiano, Milano, Carlo Signorelli, 1967.Liddell, H. G., Scott, R., A Greek ...
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La lingua, talora, si presenta come un’entità autonoma, ovverosia come una proprietà della specie che, paradossalmente, si conserva e si evolve, a dispetto della specie stessa, essendo fortemente indipendente [...] Totius latinitatis lexicon (1761/1771), Padova, Gregoriana Editrice con i tipi del Seminario, 1942.La Magna, G., Annaratone, A., Vocabolario greco-italiano, Milano, Carlo Signorelli, 1967.Lausberg, H., Romanische Sprachwissenschaft, 1969, trad. it ...
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Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] Forese Donati (Mart) e Francesco di ser Nardo da Barberino (Triv), i quali riecheggiano le brame del v. 49. A volte può essere una post-tridentino, ispirato all’eloquenza sacra di Carlo Borromeo (Instructiones praedicationis verbi Dei [1573]), ...
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Me so’ stufata, nunne famo gnente, e tireme su la lampo der vestito(Lella, Edoardo De Angelis, i Vianella, Lando Fiorini, Schola Cantorum ecc., 1969) È strano come una canzone popolarissima in una città, [...] noto anche lui per quel che avrebbe meritato. Ha pubblicato una ventina di album (a cominciare da Il paese dove nascono i limoni, con Stelio Gicca Palli e con Sora Rosa, canzone del primo Venditti) più una manciata di singoli (massimo successo Le ...
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E qualcosa rimane fra le pagine chiare e le pagine scure. E cancello il tuo nome dalla mia facciata(Rimmel, Francesco De Gregori, 1975) Il profumiere franco-britannico Eugène Rimmel, nel 1834, non avrebbe [...] delle emozioni, illusione, possibile inganno e del quale non si può sapere come andrà a finire. E spesso le carte sono truccate: i quattro assi di un colore solo non riguardano tanto lo zingaro («Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente / ma ...
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Napule è nu sole amaro, Napule è addore e’ mare, Napule è ’na carta sporca e nisciuno se ne importa ...(Napule è, Pino Daniele, 1977) Chissà se, alle scuole elementari, la maestra aveva chiesto ai suoi [...] vi si depositano come sedimenti geologici; ma esse conservano attraverso i tempi il loro carattere, il loro profumo, il loro ritmo dei muli» (Maurice Druon); «Di Napoli non amo i musei, le chiese, i monumenti, e neppure il mare. Di Napoli amo la ...
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«Come erano tranquilli e beati gli altri, tutti gli altri! […] Come erano bravi a godersi la vita!»: in questa frase del romanzo L’airone si riassume tutto il senso di desolata esclusione che attraversa [...] critici e lettori furono concordi nel decretare un incancellabile successo: Carlo Bo scrisse su «La stampa» che «Bassani aveva avuto di una ferita con la quale il mondo dovrà sempre fare i conti.Oggi riposa nel cimitero ebraico di Ferrara per le cui ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
Figlio (Persenbeug 1887 - Funchal, Madera, 1922) dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Giuseppa di Sassonia, nel 1911 sposò Zita di Borbone, figlia di Roberto, ultimo duca di Parma, e visse lontano dal trono, in guarnigioni...
Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono dovette affrontare l'ostilità del parlamento,...