NERVI, Pier Luigi
Giulio Carlo ARGAN
Ingegnere architetto, nato a Sondrio il 21 giugno 1891. Terminati gli studi a Bologna nel 1913 si dedicò particolarmente allo studio delle strutture metalliche e [...] tecnico sia nel campo figurativo. È stato il primo ad adottare la prefabbricazione nelle grandi strutture.
Riassumendo i risultati delle sue ricerche tecniche e della sua esperienza artistica nel volume Scienza o arte del Costruire?, Roma ...
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Architetto, nato a Sarrebourg nel 1834, morto a Parigi il 28 febbraio 1915. Allievo di Labrouste e di Violletle-Duc. Fu tra i primi assertori della nuova tecnica costruttiva del ferro e del cemento armato [...] scritto: Cours d'histoire de l'architecture française, Parigi 1887; L'architecture, le passé, le présent, Parigi 1916.
Bibl.: G. Geffroy, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 s.v.; Wasmuths Lexikon der Baukunst, I, Berlino 1929, s. v. ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] intraprese sotto Sisto V, si dedicò a progetti sempre più impegnativi; dapprima completando opere già iniziate e imitando i caratteri stilistici di altri artisti, come il Fontana e Giacomo della Porta, poi acquistando una sua fisionomia, affrontando ...
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Pittore italiano (Quargnento 1881 - Milano 1966); dal 1939 al 1952 professore nell'Accademia di Brera, una delle figure più eminenti dell'arte italiana del Novecento. Nel 1909 con V. Boccioni, L. Russolo [...] 1919 fu, con M. Broglio, alla testa del gruppo "Valori Plastici"; nel 1926 fece parte del gruppo "Novecento". Fu così tra i protagonisti dell'arte italiana nel primo e nel secondo venticinquennio del secolo, mantenendo in ogni fase un'aspirazione all ...
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Decoratore italiano (Milano 1856 - Molsheim, Alsazia, 1940). Fu tra i primi a portare nell'arte del mobilio un gusto nuovo, più semplice e moderno; fu arredatore d'interni, premiato alle esposizioni di [...] Parigi (1900) e di Torino (1902). Stabilitosi in Francia, si dedicò quasi esclusivamente alla pittura. Il Museum of modern art di New York conserva un suo scrittoio (1901). Il figlio Rembrandt (n. Milano ...
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Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] collegano a queste immagini-base, come si è già accennato per i riquadri con la croce di Adelhausen, altre serie di rimandi tipo di oggetto e la sua funzione, così il talismano di Carlo Magno (Reims, Palais du Tau Trésor de la Cathédrale), al ...
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restauro
Orietta Rossi Pinelli
Curare le opere d’arte
Oggetto di restauro sono i manufatti artistici che hanno resistito a traumi, provocati da catastrofi naturali o dagli stessi uomini, e ne portano [...] a partire dalla fine del Seicento (celebre l’intervento di Carlo Maratti sulla volta ad affresco di Amore e Psiche di vari secoli si sono imposti come i più innovativi e i più seguiti. In alcune epoche, i collezionisti stranieri scelsero di far ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] maestro giunse nel 1328, forse chiamatovi tramite il principe Carlo di Calabria, che si trovava a Firenze già nel Vite de' più eccellenti pittori scultori ed architettori, a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878; id., Le Vite, II, 1967, pp. 95-123; Il ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] 13r; Nicco-Fasola, 1951; Martinelli, 1971). Per procurarsi l'opera di A., "subtilissimus et ingeniosus magister", i perugini dovettero farne formale richiesta a Carlo d'Angiò, alla cui corte - in Italia meridionale e a Roma - A. si trovava a evidenza ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] Roma, dove arrivò nel 1619 al seguito del suo lontano parente Carlo Maderno, l'architetto autore della facciata della basilica di S. forma ottagonale allungata lungo l'asse dell'entrata e con i muri interni ondulati e scanditi da colonne. Lo spazio è ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...