Scarpelli, Furio
Stefania Carpiceci
Sceneggiatore e giornalista, nato a Roma il 16 dicembre 1919. Dalla fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Ottanta, ha costituito, in coppia con Age, uno [...] sempre attribuito il merito del suo passaggio dalla carta stampata allo schermo, più che a Carlo Ludovico Bragaglia o a Steno e a Monicelli, per i quali ha sceneggiato i primi film della sua carriera (Totò le Mokò, 1949, senza Age, e Totò cerca casa ...
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giornalismo
Luciana Giacheri Fossati
Al servizio della notizia
Il termine giornalismo sta a indicare sia l'insieme delle attività riferite alla pubblicazione di notizie attraverso la stampa, sia la [...] molto simile a quello del letterato ‒ nell'Ottocento la maggior parte degli scrittori collaboravano con i giornali (basti pensare a Mark Twain, a Émile Zola o a Carlo Collodi) ‒ essa ha via via assunto una fisionomia dai contorni più netti. La regola ...
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CALZA, Arturo
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Nacque il 12 luglio 1862 a Venezia da Carlo e da Ernesta Franco. Fin dalla fondazione del Giornale d'Italia fece parte della redazione del quotidiano romano (1901), occupandosi prima [...] p. 74;G. Casati, Dizionario degli scrittori d'Italia, Milano s.d., II, p. 16;B. Vigezzi, L'Italia di fronte alla prima guerra mondiale, I, L'Italia neutrale, Milano-Napoli 1966, ad Indicem; Chi è? 1928, s. v.; Enc. Ital., XVII, p. 196, s.v. Giornale. ...
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Tenca, Carlo
Critico letterario, giornalista e politico (Milano 1816 - ivi 1883). Dopo essersi brevemente dedicato all’insegnamento, iniziò a collaborare a importanti riviste: «Italia musicale», «Corriere [...] (1840). Importanti le sue pagine di critica letteraria: scrisse sul Romanticismo, di cui denunciava le degenerazioni, difese i dialetti, rifletté sul ruolo dello scrittore nella società e abbozzò una breve storia della letteratura russa dalle origini ...
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Giornalista e scrittore (Firenze 1826 - ivi 1890), noto soprattutto con lo pseudonimo di Collodi (dal borgo presso Pescia dove era nata sua madre). Autore di diversi libri per l'infanzia, il suo capolavoro [...] suo capolavoro, e un classico del genere, è Le avventure di Pinocchio: storia di un burattino, apparso a puntate sul Giornale per i bambini annesso al Fanfulla di F. Martini (1881-83) e pubblicato in vol. nel 1883 con illustrazioni di E. Mazzanti (ed ...
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Scrittore italiano (Milano 1830 - ivi 1906) noto anche sotto lo pseudonimo anagrammatico di Cletto Arrighi. Patriota, combatté nella prima e nella seconda guerra d'indipendenza. Autore di alcuni romanzi [...] storici (La giornata di Tagliacozzo, 1858), s'ispirò in seguito a un verismo corrivo e scandalistico (I quattro amori di Claudia, 1877; Nanà a Milano, 1880); spigliate e argute sono invece le Memorie di un soldato lombardo (1864) e le Memorie di un ...
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Polemista, oratore (Napoli 1810 - Careggi 1891), gesuita. Singolare figura di sacerdote, prima fu amico del Gioberti, poi ne contestò duramente le idee antigesuitiche; sostenitore del potere temporale [...] Cattolica), nel 1874 ne era diventato avversario deciso. Espulso (1877) dalla Compagnia di Gesù, scrisse La nuova Italia e i vecchi zelanti (1881), Il Vaticano regio, tarlo roditore della Chiesa cattolica (1883), Lo scandalo del Vaticano regio (1884 ...
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Dirigente televisivo italiano (n. Savona 1947). Con alle spalle diversi anni come responsabile del palinsesto televisivo in Fininvest, nel 1996 è stato nominato direttore di Rai due. Sotto la sua direzione [...] è orientata verso un pubblico giovane; sono gli anni di M. Santoro, S. Dandini e D. Luttazzi (fra gli altri). I contrasti con i vertici Rai hanno portato F. a concentrarsi per qualche anno sull’insegnamento (Università Roma Tre e presso gli atenei di ...
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Autore teatrale e critico drammatico (Verona 1910 - Milano 1991). Primario dell'Ospedale Psichiatrico di Verona, ma già critico de L'Arena, lasciò la medicina alla fine degli anni Quaranta per dedicarsi [...] prosa e musica. Critico de La Notte (1965-77), fu autore fecondo e originale: i suoi drammi (Giuditta, 1950; Processo agli innocenti, 1950; Lavinia fra i dannati, 1959) sono esemplari di un teatro di grande sottigliezza intellettuale e di forte ...
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Giornalista (Milano 1893 - ivi 1953). Vicino agli ambienti del socialismo milanese e del sindacalismo rivoluzionario, dal 1910 fu redattore del Corriere della Sera. Interventista durante la prima guerra [...] in seguito alla quale fu condannato al confino. Nel 1943 si avvicinò nuovamente a Mussolini e aderì alla Repubblica sociale italiana. Tra i suoi scritti: Matteotti, Mussolini e il dramma italiano (1947), Mussolini, Graziani e l'antifascismo (1949). ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...