Massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell’amministrazione pubblica (art. 100, co. 1, Cost.), con indipendenza garantita dalla Costituzione (art. 100, co. 3, [...] evoluzione. Fu istituito nel Regno di Sardegna da Carlo Alberto (1831), con funzioni consultive; alcuni decreti , di cui uno titolare, e da almeno 12 consiglieri – i cui pronunciamenti richiedono l’intervento di almeno uno dei presidenti e ...
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Diritto
Ciascuna delle annotazioni interlineari o marginali che accompagnano i testi giuridici medievali. Con valore collettivo, la raccolta delle annotazioni di un glossatore a un testo, con eventuale [...] bolognesi vi furono i ‘quattro dottori’ Bulgaro, Martino, Iacopo e Ugo di Porta Ravegnana, immediati successori d’Irnerio; poi Vacario, Rogerio, il Piacentino, Pillio da Medicina, Ugolino, Giovanni Bassiano, Carlo di Tocco, Azzone, Roffredo ...
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scoutismo Il movimento dei boy-scouts, la sua organizzazione e attività, il complesso dei principi su cui si fonda.
Il movimento dei boy-scouts è una organizzazione giovanile internazionale, apolitica, [...] Gilwell (Inghilterra).
In Italia il movimento scout fu introdotto da Carlo Colombo a Roma (1912), con il nome di Corpo Nazionale carattere del ragazzo in base a precisi criteri: a) porre i giovani in contatto con la natura; b) dare fiducia al ...
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Giurista scozzese (Drummurchie, Ayrshire, 1619 - Edimburgo 1695). Professore a Glasgow (1641), quindi (1648) a Edimburgo, dove iniziò la carriera di avvocato. Attratto nella polemica politica, andò all'Aia [...] 1649) e a Breda (1650) per negoziarvi l'accordo tra Carlo II e i presbiteriani scozzesi. Ma, dopo la sconfitta ad opera di Cromwell, approvazione del Test Act, che prescriveva per tutti i funzionarî pubblici la prova di appartenenza alla Chiesa ...
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Garofalo, Lea. – Testimone di giustizia e vittima della 'ndrangheta (Petilia Policastro, Crotone, 1974 – Milano 2009). Donna coraggiosa e indipendente ha denunciato i crimini e gli illeciti della sua famiglia [...] che grazie alla testimonianza della figlia della vittima Denise, nel 2014 si è concluso in via definitiva con l'ergastolo per Carlo e Vito Cosco, Rosario Curcio e Massimo Sabatino, 25 anni di reclusione per Carmine Venturino e l’assoluzione per non ...
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Istituto sorto storicamente dal privilegio, basato su una bolla di Urbano II del 1098, per cui i re di Sicilia si ritennero legati nati del pontefice e pretesero con ciò che tutta la materia ecclesiastica [...] dell’isola fosse di loro competenza esclusiva. I re aragonesi e gli Spagnoli giunsero a sostenere che nessun atto della Santa il tribunale della regia monarchia (1715) ma l’imperatore Carlo VI ottenne da Benedetto XIII la bolla Fideli (1728), che ...
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Famiglia bolognese, emigrata per qualche tempo a Mantova per vicende politiche. Annovera illustri prelati, giuristi, letterati, tra i quali: Bartolomeo (m. Mantova 1468), che insegnò a più riprese diritto [...] , ricoprì varie cariche politiche e dovette infine rifugiarsi a Mantova; i figli di lui Giovanni Zaccaria (Mantova 1448 - ivi 1511), X (1553) che narra le vicende italiane dalla discesa di Carlo VIII (1494) al 1544; Giovanni Battista (Bologna 1507 ...
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Giurista e uomo politico olandese (Barrahuys, Frisia, 1507 - Bruxelles 1577); seguì ad Avignone e a Bourges le lezioni di A. Alciato; insegnò a Padova (1532-33) e a Ingolstadt (1537-42). Nel 1541 Carlo [...] . Propenso a ritirarsi dalla vita pubblica dopo l'abdicazione di Carlo, Filippo II lo convinse a rimanere: V. si trovò pertanto coinvolto nella lotta scoppiata tra il governo e i nobili. Nel 1565 ottenne d'essere esonerato dalla presidenza del ...
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Giurista (Bologna 1270 - ivi 1335). Studiò in patria con Francesco d'Accursio e Dino, ma per motivi politici non poté giungere al dottorato, che gli fu invece conferito ad Aix-en-Provence (1297). Fu poi [...] (1298) professore di diritto civile a Napoli, consigliere del re Carlo II e giudice della Gran Corte. Nel 1305, riconosciutogli anche a sua competenza canonistica. Contribuì a diffondere in Italia i nuovi metodi che si erano affermati nelle scuole ...
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Giurista fiorentino, contemporaneo di Dante (m. 1313 o 1314). Di parte guelfa, ebbe mano nella compilazione (1293) degli ordinamenti di giustizia, contro i Magnati; priore nel 1298, l'anno successivo partecipò [...] l'attività pubblica; abbandonata la parte bianca alla venuta di Carlo di Valois (1302), acquistò grande influenza nel comune e riforma che da lui prese il nome: l'amnistia per gli esiliati escludeva però lunghe liste di cittadini, tra i quali Dante. ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...