BENZI, Renieri (Raynerius, Régnier)
Yves Renouard-Eugenio Ragni
Uomo d'affari fiorentino, figlio di ser Fino de' Benzi da Figline, fratello di Baldo e Schiatta (Schiattino), iniziò intomo al 1293 la [...] carte assai danneggiate, in cui il B. (e forse i fratelli Schiatta e Baldo) tenne nota accurata degli affari conclusi 229 v (pubblic. in R. Bevere, La signoria di Firenze tenuta da Carlo figlio di Roberto negli anni 1326 e 1327, in Arch. stor. napol., ...
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BONSIGNORI (Buonsignori), Orlando (Rinaldo)
Giuliano Catoni
Figlio di Bonsignore di Bernardo, il suo nome viene ricordato per la prima volta in un registro della Lira senese del 1229. Col fratello Bonifazio [...] di 80.000 tornesi agli organizzatori della spedizione di Carlo d'Angiò, non aveva scalfito nei ghibellini senesi ; G.Tommasi, Dell'historie di Siena, II, Venetia 1626, pp. 58 s.; I. Ugurgieri Azzolini, Le pompe sanesi, II, Pistoia 1649, p. 56; A. L ...
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BARBERINI, Nicolò
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 27 genn. 1492 da Francesco (1454-1530) e da Marietta Miniati. Successe al padre ed al fratello maggiore Carlo (1488-1566) nella direzione dell'azienda [...] che stabilì anche una nuova succursale a Pesaro, furono impiegati vari altri membri della famiglia, tra i quali Silvestro Popoleschi, genero di Carlo Barberini e due figli di quest'ultimo: Raffaele (inviato col Popoleschi a reggere la succursale di ...
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BANDINELLI, Roberto
Stanislawa Panków
Nacque a Firenze da Michelangelo, figlio di Bartolomeo, detto Baccio, il noto scultore fiorentino. Nel 1617 lasciò Firenze e nella primavera del 1618 si stabilì [...] di amministrare regolarmente la posta fra la provincia russa e i paesi stranieri, soprattutto con l'Italia. Ricevette inoltre il in Toscana, tornò in Polonia e nel 1662 successe a Carlo Montelupi nell'ufficio di capo generale reale della posta. Svolse ...
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BORROMEO, Piero
Florence E. De Roover
Figlio di Bartolomeo di Francesco, nacque a San Miniato intorno al 1369. Nel 1370 la famiglia, al pari degli altri rami dei Borromeo, fu colpita dal bando di esilio [...] attività almeno fino al 1409. In quest'anno il B., con i suoi fratelli, s'immatricolò nell'Arte del Cambio di Firenze (la fu socio sia della filiale londinese di Galeazzo Borromeo sia di Carlo Monaldi per un fondaco di taglio di panni a Firenze. In ...
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BUONACCORSI, Lapo
LLuzzati
Figlio di un Giovanni di Bonaccorso, esercitava la mercatura come fattore della compagnia fiorentina dei Bardi già prima del 1310: Negli anni successivi percorse, con ogni [...] conosciuto dal 1200 al 1345, Firenze 1868, Appendice, p. 13; I. Del Lungo, Dino Compagni e la sua Cronaca, I, 2, Firenze 1880, p. IV; R. Bevere, La signoria di Firenze tenuta da Carlo figlio di re Roberto..., in Archivio storico per le prov. napolet ...
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CINZANO, Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Peceno (provincia di Torino) nel 1787, Il padre, Carlo Giuseppe, aveva raccolto l'eredità di Giovanni Giacomo e dello zio Carlo Stefano, già affermati [...] capo di un intenso giro d'affari a Torino: nel 1769 Carlo Stefano, dopo aver ricoperto per, quattro anni la carica di consigliere delle zone viticole più rinomate dei Piemonte, e rinnovò i sistemi di fabbricazione di vermut e liquori, giungendo nel ...
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FAROLFI, Giovanni
Michele Luzzati
Mercante fiorentino, attivo fra la fine del sec. XIII ed i primi anni del XIV. Nel 1296 e nel 1297 era uno dei soci della Compagnia dei Franzesi che, avendo prestato [...] somme a Carlo II d'Angiò su sollecitazione di Bonifacio VIII, furono rimborsati attraverso i frutti delle Boniface VIII…, a cura di G. Digard-M. Faucon-A. Thomas, Paris 1884-1939, I, nn. 1495, coll. 543-544; 1515, coll. 550-551; 1578-1579, coll. 590 ...
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GENTILE, Leonardo
Maria Carla Italia
Nacque a Genova, presumibilmente nell'ultimo decennio del Quattrocento. Figlio di Stefano e di Maddalena Di Negro, fratello del più noto Costantino, non va confuso [...] favorevoli per i Genovesi, grazie anche alla presenza nella città di un consolato della Repubblica, autorizzato da Carlo V nel mercerie, utensili e mobili. Nel 1551 era ancora tra i mercanti genovesi effettivi sulla piazza di Anversa insieme con il ...
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CARMINATI, Carlo
Valerio Castronovo
Nato a Capriolo (Brescia) il 23 maggio 1896 da Francesco e Giuseppa Pio, in una famiglia di umili condizioni, senza corredo di studi cominciò presto a guadagnarsi [...] prime iniziative assistenziali e dopolavoristiche del C., secondo i moduli tipici di un certo paternalismo corporativo e lavoro dall'aprile 1940, superò senza apparenti difficoltà i problemi della riconversione postbellica per estendere quindi la ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...