MARCHITELLI, Pietro (Petrillo)
Guido Olivieri
Nacque a Villa Santa Maria (presso Chieti) nel 1643 circa. Trasferitosi a Napoli nel 1657, entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto, dove studiò con [...] chiamati a Barcellona per far parte della Real Capilla voluta dal re Carlo d'Asburgo (Carlo III come re di Spagna). Sebbene alcuni contratti di procura sembrino indicare i preparativi per un'imminente partenza (ibid., pp. 65, 67), il nome del ...
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BELLASIO, Paolo
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel 1554 (il 20 maggio, secondo la lapide della sua tomba), s'ignora da chi avesse ricevuto l'educazione musicale. Nel 1582 (Fétis e Eitner) si trasferì [...] Venezia il B. pubblicò Il primo libro de'madrigali a cinque voci, 29 composizioni dedicate ad Alessandro e Carlo Tosi gentiluomini veronesi: i madrigali furono definiti nella lettera di dedica come "non anchor ben maturi e nuovi frutti... questi miei ...
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DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] nella stagione 1888-1889 troviamo il D. al S. Carlo di Napoli, dove diresse Ipuritani e il Tannhaüser (prima XXIII (1916), p.683; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 308; M. Rinaldi, C. D., in Il Messaggero ...
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FERRADINI (Ferrandini, Feradini, Ferandini), Antonio
Alberto Iesuè
Spesso confuso con il contemporaneo Giovanni Ferrandini e talvolta erroneamente citato con il nome Giuseppe, nacque a Napoli nel 1718. [...] del libretto de Ilfestino, dovuto a C. Goldoni e avvenuta per i tipi di Zatta a Venezia nel 1794, cioè quindici anni dopo (S. Croce) di Praga (Fait, p. 119).
Edito da Giov. Carlo Hraba a Praga nel 1781, lo Stabat - Compatimento pietoso de' figli al ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] repertorio donizettiano; il 23 marzo 1847 creò il ruolo di Don Carlo nell'omonima opera di Pasquale Bona, che il compositore, suo di delicatezza e languore e fu uno di quei cantanti per i quali venne coniato il termine "tenore di grazia", che ai ...
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BADIALI, Cesare
Ada Zapperi
Nacque a Bologna nei primi anni del sec. XIX; ancora fanciullo si trasferì insieme con la famiglia a Imola, dove intraprese lo studio del contrabbasso e del liuto, e si esibì [...] un diploma e il titolo di cantante da camera di S. M. I. (il B. era anche accademico di Bologna, Bergamo, della Filarmonica di finale del terzo atto dell'Ernani diVerdi cambiando le parole "O sommo Carlo" in "O sommo Pio" e "Al Nono Pio sia gloria e ...
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COLETTI, Agostino Bonaventura
Mauro Macedonio
Nacque a Lucca verso il 1680. Le scarse ed incerte notizie di cui disponiamo intorno alla sua formazione musicale, lasciano comunque presumere ch'egli abbia [...] 1696, al teatro Ducale). Ancora in collaborazione con Carlo Manza, e da rappresentarsi insieme all'opera Paride in occasione del Paride in Ida, siebbe modo di assistere, "insieme con i balli d'un pastorello e della "Mora"", all'intermezzo Lesbina e ...
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GUARNERI
Alessandra Cruciani
Famiglia di liutai il cui capostipite è considerato Andrea, figlio di Bartolomeo, nato a Casalbuttano, nel Cremonese, il 13 luglio 1623. Secondo i documenti conservati nella [...] di corte del duca Ferdinando Carlo Gonzaga; questa duplice occupazione presso i Gonzaga spiegherebbe il ridotto firma, è giustamente considerato il più grande della famiglia e tra i più grandi liutai del suo tempo.
Figlio minore di Giuseppe Giovanni ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] è alcuna melodia [in essi], alcuna armonia, anzi i peggiori e i più grossolani errori scolastici sono gli ornamenti di ogni battuta violoncello di vari autori, s.n.t. (ma incise da Carlo Buffagnotti a Bologna nel 169o o nel 1700,secondo il Sartori), ...
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PIETRI, Giuseppe
Andrea Sessa
PIETRI, Giuseppe. – Nacque il 6 maggio 1886 a Sant’Ilario, sull’isola d’Elba, quartogenito di Giovanni, ex capitano di mare e direttore del locale ufficio postale, e di [...] ; l’opera andò in scena per la prima volta al teatro di San Carlo il 22 marzo 1934 e fu poi riproposta anche alla Scala (25 aprile del Giglio su libretto di Salvini ispirato al romanzo I fuggiaschi di Paolieri; ambientata al tempo delle incursioni ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...