ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 apr. 1349 da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli. Canonico di Patrasso in giovane età, il 3 dic. 1375 fu nominato da [...] d'Occident,III, Paris 1902, pp. 373, 541, 587-590; C. Eubel, Hierarchia catholica...,I, Monasterii 1913, pp. 24, 250, 412; A. Valente, Margherita di Durazzo vicaria di Carlo III e tutrice di Re Ladislao,in Arch. stor. per le prov. napol.,XLIII (1918 ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] e la chiesa di S. Vincenzo a Galliano in Brianza e i relativi affreschi, la coperta (Milano, Tesoro del Duomo) di , Le miniature del sacramentario di Ariberto, in Studi in onore di Carlo Castiglioni (Fontes Ambrosiani, 32), Milano 1957, pp. 699-717; ...
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ANNONE di Reichenau.
U. Kuder
Monaco dell'abbazia di Reichenau, documentato intorno al 970. Il suo nome compare nei versi dedicatori dell'Evangelistario di Gerone (Darmstadt, Hessische Landes- und Hochschulbibl., [...] (c. 5v) e per la rappresentazione degli evangelisti l'Evangeliario di Lorsch della scuola palatina di Carlo Magno (Alba Iulia, Bibl. Batthyaneum, R. II. I; Roma, BAV, Pal. lat. 50; ca. 810) oppure un manoscritto a esso molto vicino. Le raffigurazioni ...
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LIBRI CAROLINI
P. Réfice
Con il nome di L. Carolini, o di Capitulare de imaginibus, è tradizionalmente nota un'opera in quattro libri, scritta presso la corte di Carlo Magno (v.) per confutare le disposizioni [...] BAV, Vat. lat. 7207) sono state ritenute autografe di Carlo Magno; l'analisi dello stesso manoscritto ha fatto reputare che medievale, Todi 1977", Todi 1979, pp. 61-86; F. Mütherich, I Libri Carolini e la miniatura carolingia, ivi, pp. 281-301; A. ...
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Locuzione con cui si definisce il periodo storico, compreso tra il gennaio e l'agosto 1968, in cui prese avvio in Cecoslovacchia il processo di democratizzazione e di riforme ideato da A. Dubček, subentrato, [...] un “socialismo dal volto umano”, volto a conciliare i princìpi socialisti con il rispetto dei diritti umani, delle cecoslovacca fu Jan Palach, studente di filosofia all’Università Carlo di Praga, che aveva sostenuto con entusiasmo le riforme ...
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Jimenez de Cisneros, Francisco
Jiménez de Cisneros, Francisco
Cardinale e politico spagnolo (Torrelaguna 1436-Roa 1517). Dopo essere stato impiegato a Roma nei tribunali ecclesiastici fino al 1465, [...] vita politica spagnola: fu l’ispiratore e il condottiero delle campagne dell’Africa settentrionale che condussero alle grandi vittorie contro i mori. Alla morte di Ferdinando il Cattolico fu reggente (1516) e riuscì a tramandare intatto il potere a ...
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Contarini, Gasparo
Cardinale (Venezia 1483-Bologna 1542). Già ambasciatore veneziano prima presso Carlo V e poi presso il papa, fu creato cardinale da Paolo III (1535). Fu convinto fautore di una riforma [...] e studiare le basi della riforma, ne stese la relazione finale (Consilium de emendanda Ecclesia). Il suo sforzo di conciliazione alla Dieta di Ratisbona, dove cercò di dialogare con i luterani (1541), non fu accolto né dalla curia né da M. Lutero. ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] 1962) del concilio Vaticano II, dopo la sospensione del concilio Vaticano I (1870), intesa non solo a "rimettere in valore e in ricordano in particolare Gli Atti della visita apostolica di s. Carlo Borromeo a Bergamo, 1575 (5 voll., 1936-58); inoltre ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] suoi compagni a cagione del sacco di Roma (1527), i molti incarichi politici non gli impedirono di preoccuparsi segnatamente del dilagare duca d'Alba (1558) e col fallimento del progetto di Carlo Carafa, nipote del papa, d'insignorirsi di Siena. La ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] , pur dettato da esigenze religiose e non politiche, creò malumori nell'ordine suo e anche tra i potentati italiani. La discesa in Italia di Carlo VIII nel 1494 aprì una prima interruzione nel reggimento mediceo con l'istituzione di una repubblica e ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...