KOSICE
E. Marosi
KOŠICE (ted. Kaschau; ungherese Kassa; Cassa, Cassovia nei docc. medievali)
Centro della Rep. Slovacca, capoluogo della Slovacchia orientale. In epoca medievale K. fu città regia del [...] III di Boemia fino al 1304, quando riconobbe come proprio sovrano CarloI d'Angiò (Caroberto); quest'ultimo fece dono della città ad sec. 14°, si iniziò a costruire il duomo tardogotico. I muri di fondazione del primo edificio di culto, collocati al ...
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LEVOCA
E. Marosi
LEVOČA (ted. Leutschau; ungherese Lőcse)
Città della Rep. Slovacca, capoluogo del distr. di Spiš (ted. Zips).Situata nella Slovacchia orientale sui primi contrafforti degli Alti Tatra, [...] ai Sassoni di Zips, è ricordata come civitas provinciae capitalis. In occasione della conferma dei privilegi da parte del re CarloI d'Ungheria, nel 1321, la città venne cinta di mura e ottenne contemporaneamente il diritto al commercio, nel 1364 il ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] . it. L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia, sotto Federico II e CarloI d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995).
A. Vinaccia, Monumenti medioevali in Terra di Bari, I, Bari 1915, pp. 87-88.
D. Nardone, Il castello svevo di Gravina di ...
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PIERRE d'Angicourt (o de Angicuria, de Angicurt)
R. Corrado
Architetto di origine francese, attivo nell'Italia centromeridionale e documentato dal 1269 al 1304.
Giunto nell'Italia meridionale al seguito [...] nei castelli di Lucera, Manfredonia, Bari, Mola, Barletta, Trani, Brindisi, Villanova, Melfi, Lagopesole (I Registri, 1949-1982, XXV, p. 49, doc. 219).Dopo i lavori compiuti sotto CarloI d'Angiò è più difficile seguire l'attività di P.; a metà del ...
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Domus, archiettura
MMaria Stella Calò Mariani
Nello Statutum de reparatione castrorum (v.) federiciano, oltre i castra sono elencate le domus (v.). Il termine designa sia residenze urbane, sia costruzioni [...] -domus-palacium, l'edificio fu ampliato da Manfredi e restaurato da CarloI. Nel Seicento i Gesuiti edificarono nella stessa area il loro complesso, cancellando (o inglobando) i resti della vecchia costruzione.
La residenza di Apricena, prediletta da ...
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STATUTUM DE REPARATIONE CASTRORUM
HHubert Houben
Il cosiddetto 'Statuto sulla riparazione dei castelli', edito nel 1880 da Eduard Winkelmann negli Acta Imperii inedita e, in modo più completo, nel 1914 [...] Roseti". La parte relativa alla Calabria e alla Sicilia è invece andata perduta probabilmente già in età angioina, perché CarloI ordinò delle inchieste per colmare questa lacuna, anche se poi sembra che nel 1273 si fosse ritrovata la parte relativa ...
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ATANASIO di Ricardo Primario
A. Lauria
Architetto attivo a Napoli nella prima metà del sec. 14°, la cui opera al servizio della casa d'Angiò è testimoniata da documenti dell'epoca. Fonte primaria a [...] nuovamente designato direttore dei lavori nella fabbrica di Castel Nuovo, fondato da CarloI d'Angiò; Roberto vi promosse alcune opere di ristrutturazione, tra le quali anche i lavori per gli acquedotti affidati ad Atanasio. Lo stesso sovrano comandò ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] , in partic. pp. XVII-XIV; R. Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e CarloI d'Angiò, Bari 1994, pp. 126-134, 310-312; D. Leistikow, Castra et domus. Burgen und Schlösser Friedrichs II. im Königreich Sizilien ...
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BAUCELIN de Linais
S. Maddalo
Architetto francese, attivo in Italia meridionale negli ultimi decenni del 13° secolo.Il nome e l'attività di B., legata alla figura di CarloI d'Angiò, sono testimoniati [...] , p. 213) B. viene nominato per la prima volta come expensor preposto alla ricostruzione, voluta appunto da CarloI, del Belvedere nel Gualdo di Napoli, castello di fondazione federiciana (peraltro citato solo da documenti angioini) andato distrutto ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] regione. Rimase a Milano al servizio del luogotenente francese Carlo d'Amboise, per il quale progettò un palazzo e Ma a Roma L. si vide escluso dalle grandi opere del tempo: i progetti per S. Pietro e la decorazione del Vaticano; gli fu portato via ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...