COBELLUZZI, Scipione
Franca Petrucci
Nacque a Viterbo con ogni probabilità nel 1564. Suo padre, che divenne conservatore della città nello stesso giorno in cui nasceva il C. (così il Gallucci, che però [...] commissione creata per esprimere un parere sulla richiesta di dispensa per il matrimonio fra il principe di Galles, il futuro re CarloI d'Inghilterra, e l'infanta Maria di Spagna; la commissione esortò il papa, nell'aprile del 1623, a permettere le ...
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GOFFREDO da Cosenza
Fulvio Delle Donne
Il nome del luogo di cui era originario può essere ricavato facilmente dal toponimico col quale viene identificato, ma non si hanno notizie sui suoi primi anni [...] cognome di una famiglia venuta in Italia meridionale al seguito di Carlo d'Angiò; Jamvilla era dunque il nome del proprietario dell' , p. 1222; G. Del Giudice, Codice diplomatico del Regno di CarloI e II d'Angiò, II, Napoli 1863, pp. 311 ss.; J ...
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GABUSSI, Rita
Giovanna Di Fazio
Nacque a Bologna tra il 1810 e il 1815 dall'avvocato e patriota Giuseppe, fratello del compositore Vincenzo, e da una certa Claudia. Iniziò giovanissima a Bologna lo [...] 1845, p. 59; Allgemeine Musikalische Zeitung, cfr. Index 1798-1848, p. 81; F. De Filippis - R. Arnese, Cronache del teatro S. Carlo, I, Napoli 1961, ad ind.; V. Levi - G. Botteri, Il Comunale di Trieste, Udine 1962, pp. 139 s., 143 s.; C. Gatti ...
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PIGNATARI, Lanfranco
Enrico Basso
PIGNATARI, Lanfranco. – Membro di un’antica famiglia dell’aristocrazia mercantile cittadina, nacque a Genova presumibilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Fu [...] Ottobono Fieschi, che godeva di una forte influenza presso il pontefice – e soprattutto del grande protettore del partito guelfo, CarloI d’Angiò.
Con il trattato del 1269, sottoscritto da un governo guelfo piegato alla sua volontà, il re di Sicilia ...
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PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] della morte di Corradino, legittimo erede del Regno. Dal medesimo privilegio, poi, sappiamo che Pietro, dopo la conquista di CarloI d’Angiò, «per non venerare un dio estraneo e non sopportando un signore alieno», aveva preferito lasciare la sua ...
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ANTINORI, Alessandro
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 1481 da Niccolò di Tommaso, mercante, e da Nannina Martini. Esercitò la mercatura riprendendo i traffici del padre in direzione di Lione e ampliandoli [...] il Piccini.
Negli anni 1548-51 furono presenti a Lione altri due Antinori: Niccolò e Carlo, i quali ebbero relazioni commerciali con gli Affaitati di Anversa. Carlo, residente e "bourgeois" di Lione, dove si trovava fin dal 1530, aveva sposato Jeanne ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò di Tedisio del ramo ligure dei conti di Lavagna e di una Leonora, di cui ignoriamo il casato, nacque forse a Genova, nella seconda metà del sec. XIII. [...] il Federici ci tramanda il nome, Teodora, ma non il casato, anche se asserisce che ella era parente del re di Sicilia CarloI d'Angiò, di cui il F. era consigliere.
Tale matrimonio dovette avvenire nell'ultimo decennio del sec. XIII, perché l'ultimo ...
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DRAGONI, Dipoldo di (Dipoldus, Tiobuldus, Diopuldus, Teopuldus, Theobaldus de Dragone)
Norbert Kamp
Nacque da una nobile famiglia della Terra di Lavoro, che prendeva nome dal proprio feudo principale, [...] contessa Minora di Apici, poi allo zio Ruggiero di Dragoni, che le condusse a Ocre, presso la regina Beatrice. Nel 1269 CarloI d'Angiò le maritò a due nobili del suo seguito, che così entravano in possesso dei feudi in Basilicata, recati in dote ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] sulla costituzione d'Inghilterra, sulla vita di Enrico VIII, sul regno di Elisabetta. Si mostrò pure largo di consigli a CarloI per il quale scrisse appositi opuscoli apologetici e filosofici in cui, tra l'altro, esamina dal punto di vista curiale ...
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FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] prima.
Dopo il Torquemada non vi è più traccia della sua attività a Torino. Un mese più tardi moriva Filiberto I e la tutela del giovane erede CarloI era assunta dal re di Francia Luigi XI. Non sappiamo se la fine dell'azienda del F. nella capitale ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...