FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] Nel 1720 entrò nel collegio dei nobili di S. Carlo in Modena, dove rimase per quasi sette anni, assai s., 57, 401; XVI, 3, ibid. 1934, pp. 7, 15; G. Gasperoni, Settecento italiano, I, L'abate G.C. Amaduzzi, Padova 1941, pp. 22, 36 ss., 40, 51, 121, n ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] Valier, esprime la sua viva ammirazione per Carlo V, mentre su Carlo Borromeo dà un giudizio sfumato; non omette società e dello Stato venez., V (1963), pp. 29-42. Per i rapporti con i Manuzio, cfr. P. Manuzio, Lettere volgari, Venetia 1560, cc. 81v ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] e il G. si erano tenuti vicendevolmente sotto controllo, come si evince dalle lettere del procuratore a Carlo V e al cardinale Nicolas Granvelle; l'urto tra i due raggiunse il culmine all'inizio del 1548. La vicenda acuì l'avversione tra il G. e ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] , "l'eletto a questa impresa fu il ch. p. Carlo Vercellone, il quale volle avere a compagno il rev. p. alle due ristampe del codice dantesco Urbin. lat. 365, con i quadri miniati e i bozzetti originali di Giulio Ciovio (1893 e 1894). Quasi tutte le ...
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BOCCAMAZZA, Giovanni
Ingeborg Walter
(Boccamaci, Bochamacii, Bocamathia, Buccamati, Buccamatius, Iohannes de Tusculo,
Iohannes episcopus Tusculanus). - Nacque a Roma, verso la metà del sec. XIII, da [...] pratiche di ordinaria amministrazione e il 21 giugno 1295, atto di particolare rilievo, fu tra i sottoscrittori del trattato di Anagni che riportò la pace tra Carlo II d'Angiò e Giacomo II d'Aragona.
Maggiore rilievo ebbe invece la funzione svolta ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] come eredi usufruttuari i fratelli Andrea e Antonio e il nipote Carlo, come erede proprietario , 377, 436, 442, 458; F. Hayward, Le dernier siècle de la Rome pontificale, Paris 1927, I, pp. 97 s., 210; L. v. Pastor, Storia dei papi, XVI, 3, Roma 1934, ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] di don Pedro, che da un lato promulgava l'indulto di Carlo V e in nome della raggiunta pacificazione prendeva in consegna le armi al seguito del cardinale Carlo Carafa, del quale divenne uno dei più intimi e fedeli collaboratori. I saldi legami col ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] era stato tra i promotori, aiutata dalle elargizioni dei suoi iscritti, più tardi dallo stesso re Carlo Felice, e dai
Spinto dalle pressioni internazionali e da altre più vicine, il re Carlo Felice, dopo qualche esitazione, si decise, tra la fine del ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] . 60/297, fasc. 2) col quale gli furono conferiti i poteri di legato apostolico. Contemporaneamente, però, egli si adoperava per per farne permuta con altra più comoda e non soggetta a Carlo V, sempre più attento alle lamentele del clero e del viceré ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] una maggiore tranquillità economica. Si legò anche al cardinal nipote Carlo Borromeo, con cui iniziò una lunga amicizia e che per - figlia di Carlo V, moglie di Ottavio Farnese e vedova del duca fiorentino Alessandro -, con cui i Medici erano in ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...