GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] torbido e violento del malgoverno di Giovanna IId'Angiò e delle guerre dinastico-civili che caratterizzarono nella congiura dei baroni prima e nell'ingresso a Napoli di Carlo VIII poi, costituissero un clima assai sfavorevole alla diffusione dell ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] Bagliani, Palermo 1994, pp. 123-145; R. Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1994; Federico II. Immagine e potere, catalogo della mostra (Bari, 4 febbraio-17 aprile 1995), a cura di M.S ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] né la sua opera feudale composta durante il regno di CarloII rubando il tempo, com'egli stesso dichiara, ai gravi s.). Il transito delle Costituzioni dall'epoca di Giovanna IId'Angiò-Durazzo a quella dell'aragonese Ferrante parrebbe essere stato ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] .
E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di F. Panarelli-C.D. Fonseca-H. Houben, Bari 1995.
P. Corsi, Federico II e la Capitanata, "La Capitanata. Rassegna di Vita e di Studio", 32 ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] in latino. Fra questi uno in onore di Carlo III d'Angiò Durazzo (entrato nel 1379 in Vicenza alla testa dell 87, I, pp. 86, 97, 101, 115 s., 141, 185, 191, 193, 208, 211, 213; II, pp. 5-10, 18, 33, 45-51, 59, 70, 103, 178, 355 s.; Id., De varietate ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] a Pisa si rivolse anche l'iniziativa di Luigi d'Orléans, fratello di Carlo VI re di Francia e genero di Gian Baldassarre Cossa (futuro papa con il nome di Giovanni XXIII), Luigi IId'Angiò e la città di Siena. Le operazioni della lega, alla quale ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] , ivi 1914 (riprod. anast. Tübingen 1997; trad. it. L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995).
A. Haseloff, Die Bauten der Hohenstaufen in Unteritalien, I, Leipzig 1920 ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] 615; 2, ibid. 1859, pp. 650-652, 693, 1118 s.; VI, 1, ibid. i 860, ad Indicem; 2, ibid. 1861, ad Indicem; Codice dipl. del regno di Carlo I e IId'Angiò, a cura di G. Del Giudice, I, Napoli 1863, pp. 117-122 n. 43, 134-140 n. 46, 147-154 n. 49, 223 s ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] peraltro rafforzandosi e razionalizzandosi (ad esempio sotto Carlo I d'Angiò) anche dal punto di vista giuridico. , ivi 1994, pp. 129-143; P. Morpurgo, Federico II e la scienza, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, Roma ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] luglio 1224, tramandataci dal cronista Riccardo di San Germano, Federico II illustra ai sudditi del Regno di Sicilia i propositi che lo nel documento con cui, il 24 ottobre 1266, Carlo I d'Angiò 'riformerà' lo Studio di Napoli: i tre "assessores ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).