Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] 'Angelo, La monetazione di Muhammad Ibn Abbad emiro ribelle a Federico II di Sicilia, ibid., 7, 1975, pp. 149-153.
R. Spahr, Le monete siciliane dai bizantini a Carlo I d'Angiò (582-1282), Zürich-Graz 1976.
U. Klein, Münzstätten der Stauferzeit (etwa ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] Opus Francigenum, ibid., pp. 189-212; R. Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata, dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1994; S. Mola, Itinerario federiciano in Puglia: sulle tracce dell'Imperatore, ivi 1994; A. Cadei, Federico ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] , I, a cura di H. Th. Riley, XXV, 1, London 1862, p. 53; G. Del Giudice, Codice diplomatico del regno di Carlo I e IId'Angiò, I, Napoli 1863, pp. 193-196 n. 56; II, 1, ibid. 1869, pp. 52-56, 63 s., 91-97, 102, 130-133, 190-195, 198 ss., 285-292; J ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] , ivi 1994, pp. 344-363.
R. Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1994.
G. Amatuccio, Arcieri e balestrieri nella storia militare del Mezzogiorno medievale, "Rassegna Storica Salernitana ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] provato dai rapporti da lui instaurati anche con l'imperatore Carlo IV, dal quale nel 1371, forse durante un'altra pacificazione fra Angioini e Durazzeschi mediante il matrimonio di Luigi IId'Angiò con Giovanna di Napoli. La legazione fallì nel suo ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] di Al Ḥāwī tradotto dall'arabo da Farag Moyse per Carlo I d'Angiò (ms. Vat. lat. 2398-2399), in Miscellanea di Le porte di bronzo di Montecassino e l'influsso della porta di Oderisio II sulle porte di San Clemente a Casauria e del duomo di Benevento, ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] Friderici secundi, V, 1 e 2.
Acta Imperii inedita, I.
Tommaso d'Aquino, Opera omnia, Parmae 1864.
G. Del Giudice, Codice Diplomatico del regno di Carlo I e IId'Angiò [...] dal 1265 al 1309, II, 1, Napoli 1869.
Regesta Imperii, V, 1-3, Die Regesten ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] , Berolini 1894, pp. 103 s., n. 123, 107, n. 1, 314, n. 346; Codice diplomatico del regno di Carlo I e IId'Angiò, a cura del G. Dei Giudice, II, 1, Napoli 1869, pp. 236 s.; B. Capasso, Historia diplomatica Regni Siciliae inde ab anno 1250 ad annum ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] Negli anni cruciali che seguirono la scomparsa di Federico II, la compagnia – nella cui conduzione sembrarono avere un a poco sarebbe stato tra i primi dei senesi che raggiunsero Carlod’Angiò e gli giurarono fedeltà e, dopo la battaglia di Benevento, ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] anticipatore della politica di Ferdinando il cattolico e di Carlo V. Anche la sua corte ebbe un carattere Giovanna IId'Angiò-Durazzo, in Studi storici in onore di G. Volpe, II, Firenze 1958, pp. 826 ss.; id., La giovinezza di Ferrante d'Aragona, ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).