VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] e dietro di lui, presentato da s. Luigi, è il delfino Carlo; dall'altro lato la regina Bianca di Navarra, presentata da s. Dionigi del fratello del giovane re, Luigi duca d'Orléans, e dei suoi cugini Luigi IId'Angiò re di Sicilia (m. nel 1417) ...
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TACUINUM SANITATIS
F. Moly-Mariotti
Denominazione tradizionale di un trattato medico (libro di sanità) redatto a Baghdad per iniziativa del medico e letterato Abū al-Ḥasan al-Mukhtar Ibn Buṭlān nell'11° [...] di Sicilia Carlo I d'Angiò (1263-1285 ) a Napoli. In effetti, in un manoscritto (Parigi, BN, lat. 15362, cc. 70-127) si trova questo explicit "Explicit Tacuinum. Dei excelsi adiutorio Nea(po)li de arabico in latinum translatum die II ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] 1914, pp. 17, 58, 63, 105, 129, 135 (trad. it. L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia, sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995).
A. Vinaccia, Monumenti medioevali in Terra di Bari, I, Bari 1915, pp. 87-88 ...
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PIERRE d'Angicourt (o de Angicuria, de Angicurt)
R. Corrado
Architetto di origine francese, attivo nell'Italia centromeridionale e documentato dal 1269 al 1304.
Giunto nell'Italia meridionale al seguito [...] Napoli 1969, pp. 665-829: 821-824; L. Santoro, Castelli angioini e aragonesi nel Regno di Napoli, Napoli 1982, pp. 88-89; R. Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1994, pp. 210, 214-223. ...
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PERRINETTO di Maffeo da Benevento
Luciana Mocciola
PERRINETTO (Perinetto) di Maffeo da Benevento. – Il luogo e la data di nascita di Perrinetto sono incerti. È lo stesso pittore che si firma «Perrinectus [...] base di una notizia ritrovata tra le carte raccolte da Carlo Grigioni prima della seconda guerra mondiale (e andate distrutte), 1427 da Sergianni Caracciolo, favorito della regina Giovanna IId’Angiò-Durazzo, si accede tramite un varco operato nel ...
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ODERISI da Gubbio
S. Maddalo
Miniatore attivo a Bologna nella seconda metà del sec. 13°, cui al momento non è possibile assegnare alcuna opera, nonostante che la critica si sia sforzata a lungo di ricostruirne [...] di Al-Hāwī tradotto dall'arabo da Faraq Moyse per Carlo I d'Angiò (Ms. Vat. lat. 2398-2399). Contributo alla storia V. Pace, Pittura e miniatura sveva da Federico II a Corradino: storia e mito, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e ...
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NICOLA di Bartolomeo da Foggia
F. Aceto
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. 13°, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272, a tutt'oggi l'unica sua opera superstite [...] satis necessarius et utilis reputatur"), Carlo I d'Angiò lo richiese al Giustiziere di capitello e la testa di donna del Metropolitan Museum of Art di New York, in Federico II, immagine e potere, a cura di M.S. Calò Mariani, R. Cassano, cat. ...
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GUALTIERO da Foggia
Luciana Cataldo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, attivo in Puglia nel XIII secolo. Era figlio di Riccardo ("filius Riccardi de Fogia") come G. stesso dichiara [...] , prothomagister nel 1269 e nel 1280 al servizio di Carlo I d'Angiò per i lavori nella cappella del non più esistente castello Les artistes français au service des rois Angevins de Naples, II, Les châteauxde Charles Ier, in Gazette des beaux-arts, ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] scultore con il «magister Peregrinus» richiamato da Carlo I d’Angiò per completare l’esecuzione di «fenestras vitreas» méridionale. De la fin de l’Empire Romain à la Conquête de Charles d’Anjou, II, Paris-Rome 1903, pp. 602-605, 768-771; A. Di Lella ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] che G. decorò è noto come Al-Hawy e fu donato a Carlo I d'Angiò dal sultano di Tunisi dopo la crociata del 1270, quasi certamente al angevines de Naples (règne de Charles Ier). Le comptes des trésoriers, II, Paris 1935, pp. 80-82; C.G. Coulter, The ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).