Borbone
Famiglia reale di origine francese (fr. Bourbon), che regnò in numerosi Stati dell’Europa occidentale e meridionale (Francia, Spagna, Napoli, Parma e Lucca) e fu, con gli Asburgo, la più potente [...] si staccò la linea dei B. di Spagna, con Filippo duca d’Angiò, figlio del gran delfino Luigi e nipote di Luigi XIV, il II, che, spodestato nel 1807, ottenne nel 1824 il ducato di Lucca per poi tornare nel 1847 a Parma e Piacenza col nome di CarloII ...
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Margherita d'Asburgo
Margherita d’Asburgo
Duchessa di Parma e Piacenza, governatrice dei Paesi Bassi (Audenarde 1522-Ortona 1586). Figlia di Carlo V e di una certa Giovanna van der Gheynst. Sposò nel [...] recò nei Paesi Bassi quale governatrice, in rappresentanza di Filippo II re di Spagna. Entrata ben presto in contrasto con andò a sostituirla di fatto Fernando Álvarez de Toledo, terzo duca d’Alba, e M. rientrò in Italia. Nel 1580 ritornò nei Paesi ...
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Figlio (Monaco di Baviera 1287 - Fürstenfeld, Monaco di Baviera, 1347) di Ludovico II, duca di Baviera e conte palatino del Reno, e di Matilde, figlia di Rodolfo d'Asburgo. Scelto come imperatore contro [...] di L. a quella di Federico III il Bello duca d'Austria. La lotta tra i due pretendenti durò fino al Asburgo e il re di Boemia e contribuì in modo notevole all'elezione, sollecitata dal papato, di Carlo, figlio di Giovanni re di Boemia (v. Carlo ...
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Venceslào II re di Boemia e di Polonia. - Figlio (n. 1271 - m. 1305) di Přemysl Ottocaro II, assunse i pieni poteri solo nel 1290. Attraverso un'abile serie di matrimoni e di alleanze riuscì a ottenere [...] dal Mar Nero sino all'Adriatico. Questa situazione pose contro i Přemyslidi Alberto d'Asburgo, appoggiato da Bonifacio VIII, che voleva assicurare la corona d'Ungheria a Carlo Roberto d'Angiò. Quando, per insistenza della curia, l'alto clero magiaro ...
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Terzo figlio (Vienna 1557 - ivi 1619) di Massimiliano d'Asburgo, poi imperatore Massimiliano II, e di Maria d'Asburgo, figlia dell'imperatore Carlo V; fu educato a Madrid, mandatovi dal nonno Ferdinando [...] l'opera di mediazione che si era prefisso, si dimise nel 1581. Nominato nel 1593 dal fratello Rodolfo II luogotenente dell'arciducato d'Austria, vi governò contro la resistenza della nobiltà protestante, coadiuvato dal teologo M. Klesl, che da allora ...
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Figlio (Torino 1820 - Roma 1878) di Carlo Alberto e di Maria Teresa degli Asburgo-Lorena di Toscana. Duca di Savoia (1831), sposò (1842) Maria Adelaide, figlia dell'arciduca Ranieri d'Asburgo; rimasto [...] v.). Prese parte alla prima guerra d'indipendenza, distinguendosi nelle battaglie di Pastrengo la sconfitta di Novara e l'abdicazione di Carlo Alberto, riuscì a stipulare a Vignale un negli ultimi anni del regno V. E. II si recò a Vienna e a Berlino ...
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Figlia minore (n. 1318 - m. Vienna 1369) di Enrico conte del Tirolo, duca di Carinzia e re di Boemia (1307-10), della famiglia dei Mainardi, sposò nel 1330 Giovanni Enrico di Lussemburgo, fratello del [...] Carlo IV. Alla morte del padre (1335) gli succedette nei dominî della Carinzia e del Südtirol (Alto Adige e Trentino), mentre il Nordtirol sino a Fortezza era assegnato dall'imperatore Ludovico il Bavaro ad Alberto II e Ottone d'Asburgo, duchi d ...
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Famiglia che si ricollega a quella dei duchi d'Alsazia, e precisamente a Gerardo, che ebbe nel 1048 dall'imperatore Enrico III l'investitura del ducato dell'Alta Lorena. Nel 1431 l'imperatore Sigismondo [...] della casa alsaziana CarloII, Isabella, la quale trasmise il possesso e il titolo al proprio marito, Renato d'Angiò. La casata . Alla sua morte (1765), il primogenito, Giuseppe II di Asburgo-L., ereditò i dominî austriaci e il secondogenito, Leopoldo ...
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Figlio (Reichenweiler, Alsazia, 1487 - Tubinga 1550) del conte Enrico, salito al trono (1498) a undici anni, fu dichiarato maggiorenne nel 1503; successe allo zio Eberardo II che era stato deposto. Nel [...] che provocò l'intervento armato della Lega sveva e dell'imperatore Carlo V. Il Württemberg fu stabilmente occupato dai nemici e amministrato dall'arciduca Ferdinando d'Asburgo; U. trovò rifugio in Francia, dove si convertì al protestantesimo; nel ...
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Girolamo Masci (Lisciano inizî sec. 13º - Roma 1292); francescano, successore di s. Bonaventura nel generalato (1274), cardinale (1278), era estraneo alla politica allorché venne eletto papa (1288). Riusciti [...] contro i Turchi, ebbe qualche successo formale con missioni presso Mongoli, Tartari e Armeni. Sospettoso degli Asburgo, favorì gli Angiò, sia con la incoronazione di CarloII a re di Sicilia (1289) anche dopo la rivolta del Vespro, sia nominando re ...
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