BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] di S. Carlo al Corso; le due tele raffiguranti Daniele nella fossa dei leoni e la Resurrezione didiNapoli, Napoli 1692, passim; P. A. Orlandi, Abcedario pittorico, Bologna 1704, pp. 76 (per Angela), 115; L. Pascoli, Vite de' pittori... moderni, II ...
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CATALANI, Luigi
Arnaldo Venditti
Nato a Roma nel 1809, il C. può considerarsi napoletano d'adozione, perché a Napoli visse quasi ininterrottamente a partire dal 1814, allorché il padre si trasferì nella [...] dell'esempio di A. Niccolini nel teatro napoletano di S. Carlo - a Napoli 1862, passim; C. N. Sasso, Storia de' monumenti diNapoli...,II, Napoli 1858, p. 345; G. A. Galante, Guida sacra della città diNapoli, Napoli 1872, p. 273; G. Filangieri di ...
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ATANASIO di Ricardo Primario
A. Lauria
Architetto attivo a Napoli nella prima metà del sec. 14°, la cui opera al servizio della casa d'Angiò è testimoniata da documenti dell'epoca. Fonte primaria a [...] antiche origini nell'onomastica napoletana, con molta probabilità era figlio di Ricardo Primario, preposto alla direzione di opere pubbliche a Napoli nel periodo diCarloII. Una testimonianza che avvalora questa ipotesi è fornita da un documento del ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] a Belvedere presso Napoli, nei dintorni di Nicastro ("palatium nemoris medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1994, pp. 126- nei castelli e nelle dimore di Federico IIdi Svevia, a cura di C.D. Fonseca, Bari ...
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DEL ROSSO, Domenico
Chiara Garzya Romano
Non si conosce la data di nascita di quest'arazziere toscano. Operò nel sec. XVIII, inizialmente in Firenze, nella manifattura medicea, ma mancano quasi del [...] , in Commentari, XVIII (1967), pp. 67 s.; N. Spinosa, L'arazzeria napoletana, Napoli 1971, pp.II, 14 ss., 18, 21 s., 24, 64, 69 s.; F. Strazzullo, Le manifatture d'arte diCarlodi Borbone, Napoli 1979, pp. 94 s., 102, 108, 110, 116 ss., 129; A ...
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DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] Carlo (1816). Guidò i lavori di sistemazione dell'appartamento di etichetta, e in particolare della sala del trono, del palazzo reale diNapoli . 96).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diNapoli, Arch. Saluzzo di Corigliano, parte II, fasc. 90, n. 1;Ibid ...
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BARBA, Gaetano
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1730. Appartiene al folto gruppo di architetti operanti in Napoli nell'ultímo trentennio del Settecento, educati all'esempio di Ferdinando [...] si avvalse di disegni diCarlo Vanvitelli (per il palazzo si conservano nell'Archivio di Stato diNapoli disegni di Pompeo Schiantarelli, Bibl.: G. Sigismondo, Descr. Della città diNapoli...,Napoli 1788, I, p. 269; II, p. 228; P. Zani, Encicl. ...
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FOSSATI, Giuseppe
Lucia Pedrini Stanga
Nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 5 luglio 1822 da Ambrogio Marcellino e Virginia Rippa. Seguendo le tracce dei suoi antenati e del fratello Gaspare, intraprese [...] in quel tempo dirigeva il cantiere del tempio di S. Carlo a Milano. Nello stesso anno raggiunse a di Morcote, Bellinzona 1970, pp. 151-155; P. Girardelli, Istambul e l'Italia 1837-1908, tesi di dottorato, Università degli studi diNapoli Federico II ...
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DE SIMONE, Giovanni
Vincenzo Rizzo
Documentato a Napoli dal 1734 al 1753, nacque presumibilmente verso la fine del Seicento. La sua attività di pittore decoratore, sempre per interventi di alto livello, [...] [II], in Napoli nobilissima, I (1961-62), p. 222; G. Fiengo, Documenti per la storia dell'architettura e dell'urbanistica napoletana del Settecento, Napoli 1977, pp. 46 ss.; Id., Organizzazione e produzione edilizia a Napoli all'avvento diCarlodi ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e diNapoli. Tranne [...] 'illustrazione delle Antichità di Ercolano, promossa da Carlo III di Borbone. Il B. iniziò con un saggio, il Nilometrio (da invenzione di Francesco Lavega), inciso per il Prodromo delle antichità di Ercolano del Bayardi (I, Napoli 1752). Poi continuò ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).