Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] dei Carafa: per Carlo rendite cospicue sull'arcivescovado di Toledo; per Federico entrate sopra le dogane del Regno diNapoli, il governo di alcune galere e il Marchesato d'Oria (come ricompensa di Paliano), di circa 5.000 ducati di reddito, con la ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] attribuita a T.M. Mamachi da F. Venturi, Settecento riformatore, II, La chiesa e la repubblica, cit., p. 188.
65 Per , giurisdizionalismo e organizzazione ecclesiastica nel regno diNapoli sotto Carlodi Borbone, «Critica storica», 4, 1967 ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Borboni diNapoli), le vicende dello Stato sabaudo nel «decennio di preparazione dal nuovo re Vittorio Emanuele II, la dialettica politica tra Dalla teologia alla politica. L’itinerario diCarlo Passaglia negli anni di Pio IX e Cavour, Morcelliana, ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di origine straniera, dovette giungere in Italia al seguito di Luigi I d'Angiò, che contendeva a Carlo III d'Angiò Durazzo la successione al Regno diNapolidiNapoli, II, Quaracchi-Florentiae 1971, ad indicem; U. Picciafuoco, Lettera autografa di ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] diNapoli, alla vigilia della guerra con l’Austria, quando tentò inutilmente di che venne sostituito con Carlo Cadorna. A Pietroburgo fu inviato Caracciolo Di Bella dal 1867 al da Berlino a re Vittorio Emanuele II per evitare che l’Italia entrasse ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] nell’aula magna dell’università diNapoli, una scultura raffigurante Vittorio Emanuele II con lunghi mustacchi domina l’ nel Regno Unito. Due di essi sono di sicura fede repubblicana: Emanuele Rosselli (bisnonno diCarlo e Nello), ricco negoziante ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] II, di fronte alla minaccia delle nuove conquiste di Astolfo, ritentò con maggior successo di ottenere dal nuovo re dei Franchi quello che Gregorio III non era riuscito ad ottenere da Carlo volume di Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] diNapoli, accusava la Serenissima di tradimento e di usurpazione delle terre di Puglia. Il D., "non ad historiae laudem sed ad defensionem veritatis", rispose punto per punto con un'Apologia alle accuse di re CarloII., Gotha 1878, p. 352); Duca di ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] pontaniana diNapoli; di fuori delle due Scuole: quello di matematica e quello di sacra scrittura.
1. Citato in Carlo Ossola, Dal "Cortegiano" all'"Uomo diII, Roma 1956, p. 363.
3. Su quest'ultimo si sono soprattutto tenuti presenti i contributi di ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] Anche a Reggio Emilia vi fu la presenza attiva di giuristi dotti (Gualazzini, 1952). E a Napoli Federico II promosse dal 1224 il primo Studio generale di fondazione statale (v. Studio diNapoli).
Anche per Piacenza vi sono indizi consistenti per il ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).