Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] quale vigilassero dei sacerdoti. A Roma, all'inizio del II secolo a.C., fu repressa una manifestazione dei seguaci di decennio dopo il Quarantotto che aveva scosso l'Europa, John Stuart Mill scriveva in On liberty che "l'intolleranza è così naturale ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] 1751 e il 1754 il pittore J. Stuart e l'architetto N. Revett organizzarono Palatino. Nel 1738 il re di Napoli, Carlo di Borbone, fece iniziare gli scavi di a Dur-Sharrukin, la città che il re Sargon II aveva costruito alla fine dell'VIII sec. a.C. ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] nel Contratto sociale (1762), John Stuart Mill nel già citato capitolo XVI scuola filosofica (la natio epicureorum). Nel II libro delle Res rusticae Varrone lo impiegò anche constatare che già all'epoca di Carlo Magno e del giuramento di Strasburgo ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] (ibid., libro V, cap. I, parte III, art. II). L'opera di Smith, come quella di tutti i grandi si è visto, era già stato messo in luce nel secolo scorso da Stuart Mill e Cairnes - risultava abbastanza chiaramente da queste ricerche empiriche. Clark ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] sostegno di grandi aristocratici come John Stuart, conte di Bute, e Frederick teresiana e giuseppina come Pini e Carlo Amoretti (1741-1816). Vi furono Due Sicilie, la salita al trono di Ferdinando II nel 1830 sembrò avviare una nuova stagione nei ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] E. Carman, London 1930, vol. I, pp. 318-323; vol. II, pp. 399-400 e 417).
Classi agiate e consumi vistosi
Il dibattito 1817), si conclude con i Principî di economia politica di John Stuart Mill (v., 1848).
2. La rappresentazione dell'economia come ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] Londra, alla corte degli Stuart, il re Giacomo I, la regina Anna e, più tardi, Carlo I e la regina Enrichetta ricerca, Torino 1982.
Quadri, F., Il teatro degli anni settanta, vol. II, Invenzione di un teatro diverso, Torino 1984.
Rey-Flaud, H., Pour ...
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Ricchezza
Roberto Scazzieri
1. Introduzione
La ricchezza di un sistema economico, oppure di un singolo individuo o gruppo sociale, può essere identificata con l'estensione del suo 'potere di disposizione' [...] ricchezza flusso sono studiate da John Stuart Mill, che individua anche in di economia politica e di commercio, vol. II, Milano 1877².
Buchanan, J., Property as , risparmio, finanza (1975), a cura di Carlo D'Adda, Bologna 1992.
Modigliani, F., ...
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giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...