CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] tipici: il c., spesso con il corpo per buona parte la quale si tratterebbe di Costantino e Carlo Magno (Belting, 1973). A prescindere dall lat. 6969I).
Bibl.: H. Leclercq, s.v. Cheval, in DACL, III, 1, 1913, coll. 1286-1305; G.G. King, The Rider on ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] che è un buon commentatore, ma non un vero Autore" (Johann I Bernoulli a Leibniz, 21 giugno 1704, in GM, III/2) ‒ occorre Newton e in seguito, fra il 1706 e il 1709, il calcolo differenziale e integrale. Giulio Carlo Fagnano (1682-1766) recepisce ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] il Turco è naturalmente buono e sovente di una buona 238-241. Del viaggio in Sicilia si è occupato E. Di Carlo, in L'abate C. in Sicilia, in Atti dell'Accademia con la rec. di A. Fallico, in Italianistica, III (1974), 1, pp. 189 s. Sui libretti, ...
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volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] il quale Carlo Martello si appresta a risolvere ancor più compiutamente il dubbio di Dante.
Il dalla congiunzione ‛ che ' e il congiuntivo: Cv III I 6 di questa ragione due grandi , v. 76).
La locuzione buon volere (o buon voler), presente in Pg XII ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] nel territorio lagunare, buona parte del quale era lavori di Manlio Cortelazzo citt. alla n. 2 e Carlo Tagliavini, Storia di parole pagane e cristiane attraverso i Medievali", ser. III, 9, 1968, pp. 320-358 e Livio Petrucci, Il problema delle Origini ...
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tempo
Cesare Vasoli
D. usa questo termine in molte occorrenze e diversi sensi, alcuni dei quali propri del linguaggio comune e privi d'intenzioni filosofiche e dottrinali. Ma propone anche una definizione [...] molto dopo ancoi, / che tragge un altro Carlo fuor di Francia, / per far conoscer meglio e così in Cv I III 4 il poeta esprime il desiderio di terminare in IV V 10, If I 72 vissi a Roma sotto 'l buono Augusto / nel tempo de li dèi falsi e bugiardi, e ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] la sua bocca a la mia) e If III 19 (E poi che la sua mano a la mia puose). Ma aveva cominciato un altro avversario, il D'Ancona, in una nota presso il Castets, a segnalare l'altra congruenza di Fiore XXIII 3 (al buono Amico, che non fu di Puglia) con ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] , gli aspetti positivi: le realizzazioni pratiche e le buone intenzioni, ma anche la «terribile e salutare scossa» Carlo, e scarica la responsabilità della propria fiducia in lui sul credito democratico di cui godeva il re Vittorio Emanuele III ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] seguito alle 'recuperazioni' di Innocenzo III e all'introduzione di criteri amministrativi sperimentale, alla Chiesa occorrerà un buon secolo.
I poteri ducali, 271-287; G. Pepe, Carlo Magno. Federico II, Firenze 19782; Il Ducato di Spoleto. Atti del ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] della venuta di Carlo di Valois - è il culmine delle tensioni li arbori... che non hanno vita di scienza e d'arte; III II 12 la potenza vegetativa, per la quale si vive, è un terreno fertile, ben coltivato, ove ilbuon seme dia frutto di felicità " (p ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...