Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] I d’Inghilterra); la raccolta dei Farnese, inventariata nel 1635 e passata in eredità (1731) a CarloIII di Borbone a Napoli, poi riordinata nel palazzo di Capodimonte, fatto costruire appositamente da G.A. Medrano (1738). Delle collezioni romane ...
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Famiglia di attori dei secc. 17º e 18º. Costantino (n. Verona 1634 circa) era nel 1668 nella compagnia del duca di Modena e vi recitava con il nome di Gradellino; con lui sua moglie Domenica nelle parti [...] Venezia 1757), anch'egli Arlecchino, capocomico al servizio di Carlo di Borbone a Napoli nel 1734, poi a Palermo. Figlia di che per le sue qualità di attore, per le sue abilità acrobatiche, quindi in Sassonia e in Polonia al servizio di Augusto III. ...
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Figlio (Alençon 1554 - Soissons 1611) di Francesco di Guisa. Nominato nel 1573 duca di M., fu a fianco di Enrico III quando il Valois cinse la corona di Polonia e poi quella di Francia. Entrato nella Lega [...] corona. La sua onnipotenza, dopo la morte di Enrico III, gli fece ambire la corona; ma, temendo l'opposizione di Filippo II di Spagna, fece proclamare re il cardinale Carlo di Borbone, Carlo X (1589). Per qualche tempo, nonostante gli insuccessi di ...
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Manifattura di porcellane istituita nel 1739 a Napoli, con sede nel parco dell’omonima residenza costruita da CarloIII di Borbone per ospitare le collezioni d’arte ereditate da E. Farnese (ora sede del [...] Ginori acquistò gli antichi modelli per la riproduzione dei prodotti della fabbrica, col diritto di apporvi la marca originale. Nel palazzo di C., uno splendido esempio dei lavori della manifattura è offerto dal «salotto di porcellana» di CarloIII. ...
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Scrittore spagnolo (n. Becerril de Campos, Palencia, 1779 - m. forse ivi 1845), precettore di Luigi di Borbone (nipote di CarloIII) che lo volle con sé a Siviglia quando fu nominato arcivescovo di quella [...] città. Nel 1814 fu costretto a fuggire in Francia per le sue idee francesizzanti. Fra le sue opere meritano di essere ricordate: Lamentos políticos de un pobrecito holgazán (1820), attacco al regime assolutista, ...
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– Duca di Parma (Firenze 1848 – Viareggio 1907). Figlio di CarloIII e Luisa Maria di Borbone-Francia, nel 1854 alla morte del padre è diventato duca di Parma al suo posto, sotto la guida della madre data [...] fino al 1859 quando il Ducato fu annesso dal Regno di Sardegna. Nel 1869, in esilio, sposò la principessa Maria Pia di Borbone-Due Sicilie, figlia del re Ferdinando II delle Due Sicilie, da cui ha avuto dodici figli. Dopo la morte della prima moglie ...
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Teologo (n. nel Perche 1525 - m. castello di Crèvecoeur, Lisieux, 1591). Fu al seguito del cardinale di Lorena al colloquio di Poissy e al Concilio di Trento. Vescovo di Évreux (1575), cercò di promuovere [...] Lega cattolica, fu accusato (1591) di aver approvato l'assassinio di Enrico III. La pena di morte comminatagli fu tramutata, per intercessione del card. Carlo di Borbone, in quella della prigionia nel castello di Crèvecoeur. Autore di accese opere ...
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Figlia (Poggio Imperiale, Granducato di Toscana, 1777 - Napoli 1801) di Leopòldo II, imperatore del Sacro romano impero, e di Maria Luisa di Borbone, figlia di re CarloIII di Spagna, sposò il principe [...] Francesco duca di Calabria, poi re delle Due Sicilie, dal quale ebbe due figli, tra cui Maria Carolina Ferdinanda Luisa di Borbone-Napoli duchessa di Berry. ...
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La più importante delle grandi famiglie fiorentine: di origini oscure, cominciò nel sec. 13º a elevarsi, dapprima economicamente con la pratica della mercatura e del cambio, poi rivestendo incarichi pubblici [...] II (1609-21), Ferdinando II (1621-70), Cosimo III (1670-1723), Gian Gastone (1723-37), ultimo granduca Borbone; chi infine nella carriera ecclesiastica come i cardinali Giovanni di Cosimo I (v.), Carlo di Ferdinando I (1596-1666), Giovanni Carlo ...
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PRESEPIO
Giuseppe CATELLO
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Significa nella storia dell'arte nel senso iconografico ogni rappresentazione della nascita di Gesù, nel senso più stretto ma più comune quelle rappresentazioni che, volendo [...] ) e il suo allievo Bartolomeo Granucci.
Carlo di Borbone, dotato di vivo sentimento religioso, propenso Figurette da presepe acquistate per il museo di S. Martino, in Boll. d'arte III (1923-24), pp. 122-32; A. Filangieri di Candida, La chiesa... di S ...
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onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...
persano
agg. – Razza p.: razza di cavalli napoletani discendenti da stalloni orientali e andalusi, selezionati in origine negli allevamenti di Carlo III di Borbone nella tenuta di Persano (da cui il nome), centro della provincia di Salerno.