TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] , in caratteri corsivi (1550). Poi libri mediocrissimi fino alla metà del Settecento, quando lo spirito innovatore di CarloIII di Borbone diede nuovo impulso ad ogni cosa. Vediamo così pubblicate le grandi opere di Luigi Vanvitelli e del Hamilton ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] tutto il resto ai mali del passato, specie dopo la morte di CarloIII.
Molti colpi ebbe a subire, dal '600 al '700, Nell'Oceano Indiano si creano colonie di piantagione nell'isola di Borbone, una delle Mascarene, e a Maurizio; che, abbandonata dagli ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] di Toscana. Il regno di Napoli e Sicilia venne riconosciuto a Carlo di Borbone e il ducato di Parma e Piacenza all'imperatore (art. VII), mentre il re di Sardegna, Carlo Emanuele III, acquistava il Tortonese e il Novarese (art. VIII). Infine, con l ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] faceva tessere a Claude de la Pierre le Storie di Enrico III; a Maincy presso Vaux, il famoso Foucquet impiantava una manifattura di quella fiorentina, avvenuta nel 1737, indusse Carlo di Borbone ad accogliere gli arazzieri disoccupati, che l'anno ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] luogo nel marzo del 1748, sotto il regno di Carlo di Borbone, quando, essendosi già iniziati gli scavi di Ercolano, l dell'età calcarea, si deve ritenere che nella prima metà del sec. III il Foro fosse ancora un'area aperta di mercato, in mezzo alla ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] Arti fu fondata nel 1757 dal duca don Filippo di Borbone per suggerimento del ministro Du Tillot, dando stabile assetto da Ferdinando I, fu preceduto dalle scuole di disegno create da CarloIII fino dal 1738 e dalla Scuola del nudo aperta più tardi ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] a Portici la Villa Reale (costruita da A. Canevari, 1737-43, per CarloIII di Borbone) e a Caserta il celebre Palazzo Reale (opera del Vanvitelli e del figlio Carlo) con il retrostante parco pensato nella sua parte montuosa alla guisa dei grandi ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] 1600, fu poi ampliato da Carlo di Borbone. Nel 1780, sotto Ferdinando IV di Borbone, Giovanni Edoardo Acton fondò il cantiere il 1694 e il 1706 dall'ultimo elettore del Brandeburgo, Federico III, che nel 1701 col nome di Federico I, divenne il primo ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] ; incendiato nel 1688, fu restaurato nel 1692 e, ricostruito dai Borboni, prese il nome di Teatro del giglio, tuttora esistente. L' dall'impopolarità del principe ereditario Ferdinando, il futuro CarloIII di Parma, che cadra pugnalato nel 1854, unico ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] collette un amico danneggiato da un incendio (Mart., III, 52, Iuven., III, 220 segg.). Plinio il Giovane in una creazione in ogni città, come, più tardi, nel 1751, Carlo di Borbone fonderà l'Albergo dei poveri a Napoli "per giusta commiserazione ...
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onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...
persano
agg. – Razza p.: razza di cavalli napoletani discendenti da stalloni orientali e andalusi, selezionati in origine negli allevamenti di Carlo III di Borbone nella tenuta di Persano (da cui il nome), centro della provincia di Salerno.