CARASALE, Angelo
Arnaldo Venditti
Il nome del C., di cui si ignorano il luogo e la data di nascita, è legato ad alcune tra le più importanti opere edilizie di Carlo di Borbone in Napoli, quali il teatro [...] (1902), p. 65; M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, Napoli 1904, pp. 263-67, 278-81, 300 s., 308 s., . Mormone, Docc. perla storia dell'archit. napol. del Settecento,ibid., III (1963-64), p. 120; F. Mancini, Scenogr. napol. dell ...
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MARCHESI, Luigi
Rosalba Dinoia
Secondogenito di quattro figli, nacque a Fontanelle di Roccabianca, nella Bassa Parmense, il 6 nov. 1825 da Francesco, maestro di scuola elementare, e Maria Rosa Formentini.
Dopo [...] e riuscì a ottenere con una supplica al duca CarloIII di Borbone di poter usufruire del gran premio del 1849 per 2001-02, p. 492; A.M. Comanducci, Diz. illustrato dei pittori…, III, Milano 1962, pp. 1094 s.; Diz. encicl. Bolaffi, VII, Milano 1975 ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] .).
Il C. fu attivo presso la corte di Parma con vari incarichi; nel 1733 era primo pittore di Camera. Carlo di Borbone (il futuro CarloIII di Spagna), che aveva avuto modo di apprezzarne le capacità durante il breve periodo in cui era stato duca di ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] da Genova, minacciata da un'invasione del connestabile Carlo di Borbone; cessato il pericolo, il C. tornò con Notizie dei professori del disegno in Liguria dalle origini al sec. XVI, III, Genova 1876, pp. 116 ss.; A. e M. Remondini, Parrocchie ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] e di Portici (Nappi, 1982), entrambi fatti erigere da Carlo di Borbone poco dopo la sua venuta, dandone incarico a G. 222; A. Venditti, Urbanistica e archit. angioina, in Storia di Napoli, III, Napoli 1969, p. 859; Id., Fra' Nuvolo e l'archit. ...
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GHINGHI, Francesco Maria Gaetano
Lucia Pirzio Biroli
Nacque a Firenze nel 1689 da Andrea Filippo, incisore in pietre dure attivo sotto il granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici e allievo di Stefano [...] e Gian Gastone, in smeraldo quelli del padre Cosimo III e del marito l'Elettore palatino Giovanni Guglielmo, in cammeo 1978, p. 306 n. 316; F. Strazzullo, Le manifatture d'arte di Carlo di Borbone, Napoli 1979, pp. 95-100, 106 s., 112, 120, 124 s., ...
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FOSCHINI, Michele
Matteo Lafranconi
Nacque a Guardia Sanframondi (nei pressi di Benevento) il 14 sett. 1711 da Filippo e Geronima Pingue; fu avviato agli studi dal sacerdote P. Piccirilli, che lo condusse [...] della Certosa di S. Martino (La rinuncia di Carlo di Borbone al trono di Napoli, Il giuramento di Ferdinando Falciatore, in Napoli nobilissima, III (1963-64), p. 101; F. De Filippis, Il palazzo reale di Caserta e i Borboni di Napoli, Napoli 1968, tav ...
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FILOCAMO, Paolo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina all'incirca agli inizi dell'ottavo decennio del sec. XVII; completò la sua formazione a Roma, alla scuola del Maratta, insieme con il fratello Antonio, [...] raffinata incisione del F. - l'ultima a noi nota - raffigurante La maestà in soglio (Messina che rende omaggio al re CarloIII di Borbone) con l'iscrizione in basso a sinistra "Paulus Filocamus Mess. inv. e sc. 1735", nell'antiporta delle Tre memorie ...
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DONNINI, Gaspare
Carla Benocci
Figlio "del capitano Donnini della fortezza del Bel Vedere" a Firenze, fu attivo - fino al 1737 - insieme con F. Ghinghi nella Real Galleria dei lavori e pietre dure di [...] un tavolo realizzato tra il 1749 ed il 1753 e portato da Carlo di Borbone in Spagna.
Il tavolo, in via di completamento nel 1762, è ("cammeo ovale in bassorilievo" con il ritratto di re Carlo ora III di Spagna; il D. raccomandò inoltre che lo stesso ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] a Napoli nella prima metà del '700 (S. Bottari, F. Falciatore, in Napoli nobilissima, III [1963-64], pp. 97-102). In occasione delle nozze fra Maria Amalia di Sassonia e Carlo di Borbone, avvenute a Gaeta il 19 giugno 1738, fu il sovrano stesso a ...
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onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...
persano
agg. – Razza p.: razza di cavalli napoletani discendenti da stalloni orientali e andalusi, selezionati in origine negli allevamenti di Carlo III di Borbone nella tenuta di Persano (da cui il nome), centro della provincia di Salerno.