COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] in generale ai lavori pubblicati postumi del card. A. Mai. Buona parte della successiva carriera, scientifica ed ecclesiastica, del C. l'eletto a questa impresa fu il ch. p. Carlo Vercellone, il quale volle avere a compagno il rev. p. Giuseppe Cozza, ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] non riuscì difficile al B. entrare al seguito del cardinale Carlo Carafa, del quale divenne uno dei più intimi e Paolo IV, insieme con il suo luogotenente Sante Canaglione, e, tradotto sotto buona scorta a Roma, raggiunse il Carafa nelle prigioni di ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] Maiorca gli fu concessa dietro presentazione di Carlo V, il quale volle così premiare l'operato del genn. '57 - è così buono per governo come l'asino per volare; donde il grege duole che doppo tanto aspettare il pastore glie sia gionto un tal ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] Corpus juris; in questo modo il giovane dopo tutto il suo studio non era buono neppure all'azione meccanica di Castello 1893, pp. 6 e 47 (con rinvii allo studio di suo zio, Carlo De Cesare, La vita, i tempi e le opere di Antonio Scialoja, Roma ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] orchestra «bellissima», con «molti e buoni strumenti d’arco e di fiato» (così il 30 maggio 1738 il viceré; Holmes, 1993, p. , Gregorio Babbi e Caffarelli e le scene di Carlo Sicinio Galli Bibiena, inaugurò il teatro dos Paços da Ribeira (l’Opera do ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] interlocutori del suo dialogo Il Figino (Mantova, F. Osanna, 1591). Il G. fu in contatto con il duca Carlo Emanuele I di Savoia, e vecchi, letterati e illetterati (dove spesso ha la meglio ilbuon senso di questi ultimi), tra letterati, tra nobili e ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] il pittore Cy Twombly, Giorgio Bassani e il giovane Alberto Arbasino, ma soprattutto Carlo Emilio Gadda, con il E. Sanguineti, Giornalino 1973-1975, Torino 1976; O. Del Buono, Il comune spettatore, Milano 1979; G. Montalenti, prefazione a L’assoluto ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] occasione della visita a Firenze del fratello, l’arciduca Carlo d’Austria.
In tale spettacolo si mescolavano – senza di V[ostra] A[ltezza] S[erenissima] stante essere riuscito il teatro già fatto poco buono e men bello, che, se bene fu fatto da mio ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] papale ad Avignone, per essere ricevuto il giorno seguente da Caterina e dal nuovo re Carlo IX (ibid., 487A, c. grande cordoglio, così che fu "pianto da ciascuno per le buone qualità sue et per il desiderio che si è visto sempre in lui di giovare a ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] 'elati e torbidi concetti", nel tentativo di accrescere fra i due Stati la presente "buona corrispondenza".
Il G. non lesse questa relazione in Senato: la spedì dalla Spagna il 1° maggio 1638, perché sin dal 29 nov. 1636 era stato eletto ambasciatore ...
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buono casa
(buono-casa), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. ◆ il Comune si arrabatta come può per recuperare...
buona pratica
loc. s.le f. Azione, prassi diligente e efficace, che tiene conto di criteri e conoscenze consolidati da una consuetudine virtuosa. ◆ A rimettere un po’ d’ordine è intervenuta ora la Finaziaria, che rivede il sistema di calcolo...