FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] Filippo Maria Visconti, Carlo VII e ad altri, fra cui Alfonso V d'Aragona, Filippo ilBuono duca di Borgogna e cultura in Venezia, I, Venezia 1907, pp. 328 s.;R. Sabbadini, Il metodo degli umanisti, Firenze 1922, p. 30; V.Rossi, Maestri e scuole ...
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Delli Colli, Tonino (propr. Antonio)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 20 novembre 1923. Fu il sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, per il quale ha firmato le immagini di [...] Pasolini, Accattone (1961), già iniziato da Carlo Di Palma e poi sospeso per ragioni produttive 1966 avvenne l'incontro con Leone, per il quale D. C. applicò al colore di Ilbuono, il brutto, il cattivo le scelte stilistiche adottate nei primi film ...
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Age
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Agenore Incrocci, sceneggiatore, nato a Brescia il 4 luglio 1919. Insieme a Furio Scarpelli, con il quale ha costituito uno dei più importanti sodalizi artistici, [...] per la regia di Carmine Gallone) o persino il western all'italiana Ilbuono, il brutto, il cattivo (1966) di Leone ‒, i due , Una botta di vita (1988) di Enrico Oldoini, Luisa, Carla, Lorenza e... le affettuose lontananze (1989) di Sergio Rossi. ...
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Baragli, Nino (propr. Giovanni)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 1° ottobre 1926. Figura di spicco del montaggio italiano, acquistò grande prestigio nei primi anni Sessanta quando, dopo una già [...] iniziò a lavorare nel cinema come aiutante del cognato Carlo Bellero, operatore dei film di Francesco De Robertis, negli anche il suo contributo ad alcune opere di Sergio Leone, come Ilbuono, il brutto, il cattivo (1966), C'era una volta il West ...
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ANTONIO (Antonino), santo
Nicola Raponi
Arcivescovo di Milano (sec. VII), le uniche notizie concordi che lo riguardino sono quelle fornite dagli antichi cataloghi dei vescovi di Milano, che gli attribuiscono [...] difficile precisare.
Il suo pontificato va posto tra la morte di Giovanni ilBuono, avvenuta almeno dopo il 649 poiché nuova ricognizione fu fatta nel 1582 da s. Carlo Borromeo, presente anche il card. Paleotti, arcivescovo di Bologna.
Chiamato santo ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] successo del melodramma nei decenni successivi. Una personalità come Carlo Cattaneo parlò in quegli anni di una vera e l’opera Oberto, Conte di San Bonifacio, il 17 novembre 1839. Il successo è buono, tale da garantirgli la commissione di altre tre ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] linguaggio. Rivide e rielaborò alcune sue opere; il Macbeth (1864-65, nuova rappr. Parigi 1865; esito buono), la Forza del destino (1868-69, le opere migliori dopo il Don Carlo) e una "regressiva" o decadente, che vedrebbe il miglior V. esemplificato ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] nelle vesti del mediatore che rievoca vita e opere del Papa buono. A intervalli regolari seguirono film di ambientazione realistica nei quali di ogni individuo, e il docu-film Vedete, sono uno di voi, sul cardinale Carlo Maria Martini, in cui ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] bontà ("Pippo buono") e devoto alla memoria del Savonarola, dovette recarsi ad apprendere il commercio presso il cugino Romolo a gente del popolo come con i personaggi più eminenti, da s. Carlo e da Federico Borromeo a s. Camillo de Lellis, ai varî ...
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Letterato veneziano (Venezia 1713 - Padova 1786). Tra i principali esponenti dell'Accademia dei Granelleschi, raggiunse grande notorietà nel campo degli studi danteschi con l'opera Giudizio degli antichi [...] buon senso, sanità morale, amore della tradizione, non chiuso, però, come nel fratello Carlo, all'accoglimento di quel che di buono e ristampati l'anno dopo con l'aggiunta di un poemetto, Il trionfo dell'Umiltà), in cui, sia che satireggi i corrotti ...
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buono casa
(buono-casa), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. ◆ il Comune si arrabatta come può per recuperare...
buona pratica
loc. s.le f. Azione, prassi diligente e efficace, che tiene conto di criteri e conoscenze consolidati da una consuetudine virtuosa. ◆ A rimettere un po’ d’ordine è intervenuta ora la Finaziaria, che rivede il sistema di calcolo...