Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Milano, Nuova Accademia Editrice, 1955, collana «Thesaurus litterarum», sezione «Teatro di tutto il mondo»). Una buona edizione, munita di glossario, ha dato Carla Cremonesi per la Talanta (Milano, Rizzoli, 1956, «Biblioteca Universale Rizzoli», 1047 ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] contadini, oppure al rapporto città-campagna (e a questo proposito Carlo Cipolla ci ricorda come la città antica fosse la risultante essere tenuto dal cittadino che ama la patria e ilbuon governo.
È Francesco Vettori a rispondere nella maniera più ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] di stampe e di manoscritti, che il Pinelli continuava a raccogliere. Buona parte degli ospiti del Pinelli frequentava LXXIX (I967), p. 1033; P. PRODI, S. Carlo Borromeo e il cardinale Paleotti: due vescovi della riforma cattolica, in «Critica storica ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] esempi di Costantino, Teodosio, Carlo Magno e Ugo Capeto83. Come ogni buon principe Costantino fu ostile pp. 94v-95r.
44 Ivi, p. 95r.
45 Ivi, pp. 96r-v.
46 Il passo su Costantino compare anche nell’edizione Vinegia 1544, p. 97r, Vinegia 1553, p. 192 ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] Il componimento esalta il "buon frutto" che nasce dalla fede e dalle buone opere; a questo "frutto che non perisce" Dio ha esortato "il "Corrado" si è mosso dalla Germania e vuole riprendere ciò che Carlo d'Angiò ha conquistato (vv. 5-7).
[2] 1268, ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] romanzo storico è quello praticato da Carlo Cassola nel 1980, con Il ribelle. Il protagonista, Severiano, è un intellettuale a una visione mistica – arriva a invocare il «Buon Pastore» («quanto ti ho amato, Buon Pastore!»)63. Giuliano è l’emblema di ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] . Era quell'anno 1494 che segnava con la discesa di Carlo Vili la fine della «politica d'equilibrio» italiana, e che piacque al Capponi, il quale nella sua Storia delta Repubblica di Firenze, finì per attribuire tutto il men buono del M. ai tempi ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] s’intenda che meriti può aver l’uomo stesso il più buono e più caritatevole, fra Cristoforo è chiamato a pronunciarne classicheggiante, che nei versi dell’Adda, e In morte di Carlo Imbonati, e dell’Urania, ha perfezione di valori formali classici ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] perché, come il modulo della prosa dei Malavoglia non era più buono per la prosa di Mastro-don Gesualdo. così il modulo della prosa -81). Sono significative le parole che egli scriveva a Carlo del Balzo, critico dei Malavoglia. attorno a quel tempo ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] considera nel primo riguardo, il Turco è naturalmente buono e sovente di una buona fede che va alla Napoli 1949, pp. 238-241. Del viaggio in Sicilia si è occupato E. Di Carlo, in L'abate C. in Sicilia, in Atti dell'Accademia delle scienze, lettere ed ...
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buono casa
(buono-casa), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. ◆ il Comune si arrabatta come può per recuperare...
buona pratica
loc. s.le f. Azione, prassi diligente e efficace, che tiene conto di criteri e conoscenze consolidati da una consuetudine virtuosa. ◆ A rimettere un po’ d’ordine è intervenuta ora la Finaziaria, che rivede il sistema di calcolo...