La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] fra i membri (per es., buono per il pasto, capo della stazione). Il plurale è nella maggior parte dei casi espresso sul costituente testa (il capoclasse / i capiclasse); il composto rimane invariato qualora il referente sia di genere femminile ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] ’accento acuto sulle vocali chiuse (‹í›, ‹é›, ‹ú›, ‹ó›) e il grave per tutte le aperte (‹à›, ‹è›, ‹ò›). A differenza del francese , fù compaiono non di rado anche in testi di scriventi di buona cultura. È molto comune, anche nella stampa, l’uso dell’ ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] ».
Un accenno particolare merita l’italiano che ➔ Carlo Goldoni usa accanto al veneziano e al francese. A te pure quando che parli italiano, vien fatto di ficcare il che dappertutto, e non sei buono da liberartene, e dici: non so cosa che voglia dire ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] è mostrato più adatto a quest’incarico di quanto (non) sperassi
b. Carlo è arrivato più presto di / che quanto (non) mi aspettassi
c attribuite allo stesso referente, il correlativo è obbligatorio: un vino (*tanto) buono quanto caro. Inoltre tanto e ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] seguenti:
(1) oggi Carlo lavora molto bene
(2) l’anno scorso Carlo lavorò molto bene
(3) il nome che modifica, produce nel caso di un aggettivo come buono quattro forme distinte: una mela buona, due mele buone, un cornetto buono, due cornetti buoni ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] professionale, accademico o nobiliare (l’avvocato Ambrosoli, il professor Pistelli, il principe Carlo), a una formula di cortesia (il signor Bianchi), a un termine grammaticale (l’aggettivo ‘buono’; il verbo ‘essere’) oppure a un nome geografico ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] logudurese [ˈboizī] «voi» < vōbis ~ [ˈbo:nu] «buono» < bŏnum
(2) Puglia, Altamura, Bari [ˈvai̯t] di RFS, come in /ˈvarva/ o /ˈβarβa/; invece il processo è da [b] a [bː] in posizione iniziale Trascrizioni).
Tagliavini, Carlo (1949), Le origini ...
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In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] buono in te»; marcio: «c’è del marcio in Danimarca»; torbido: «nel torbido di questa storia», ecc.) e alla produttività di alcuni suffissi, come il A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Vanzon, Carlo Antonio (18342), Grammatica ragionata della lingua ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] di paragrafo, frase o dopo punto fermo, il segno corretto è l’accento (grave), non verranno né Lucia né Renzo; buono questo caffè: ne hai altro?; né indicativo di dare rispetto a da preposizione: Carlo dà questo foglio al terzo soldato da sinistra ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] industrie domestiche, spesso assai antiche e caratteristiche per ilbuon gusto (oggetti di legno; ferro battuto; filigrane di del Veneto sia stata ambientata verso la Lombardia. Su ciò, cfr. Carlo Battisti, Atti Congr. trad. pop. Trento, 1935, pp. 63 ...
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buono casa
(buono-casa), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. ◆ il Comune si arrabatta come può per recuperare...
buona pratica
loc. s.le f. Azione, prassi diligente e efficace, che tiene conto di criteri e conoscenze consolidati da una consuetudine virtuosa. ◆ A rimettere un po’ d’ordine è intervenuta ora la Finaziaria, che rivede il sistema di calcolo...