GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] esausta e secca" - e in questa coinvolto ché il poeta lo ritiene buon maestro "non solo nel far di novo, ma nel Martellotti, Don A. Grillo…, Firenze 1989, p. 121; F. Di Carlo, Invito alla lettura di Tasso, Milano 1990, ad indicem; Lettere italiane. ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] disturbante, per lui, l'ingresso, il 31 dicembre, di Carlo VIII a Roma, ché il versamento di una grossa somma lo sottrae veneto Marco Minio -, ancorché da un bel pezzo "fuori corte", il G. "ha buon nome", gode di credito al punto che "si tiene", lo si ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] Mirogli, residente del conte del Tirolo, l'arciduca Ferdinando Carlo. Di lì a poco si produsse l'evento decisivo . sono dei falsi belli e buoni. L'unica volta che il B. accennò a Cartesio non diede a vedere alcuna stima di lui: "Il n'estime ni M. des ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] nascita, in esseri superiori o inferiori, dipende dalla legge del karman, in base a cui le azioni (buone o cattive) fanno sentire il loro influsso sulla vita successiva e trovano in essa una corrispondente retribuzione. "Uno diventa a seconda di come ...
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Benedetto IV
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata condizione [...] per suo ordine, accecato. Nel quadro dei buoni rapporti del papa con il marchese di Toscana rientra certo la sua intercessione per di Lione Aureliano, era stato opposto un parente di Carlo III il Semplice, Teutboldo, a opera dell'arcivescovo di Reims ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] con il rettore Giuseppe Righetti che, nel novembre 1943, chiese al generale Giuseppe Del Buonoil suo allontanamento e il pittore Primo Conti insieme, tra gli altri, a Nicola Lisi, Carlo Betocchi e Giovanni Papini (che suggerì a Francia il nome ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] buon vescovo produrre buoni preti produttivi, a loro volta, di buoni fedeli. Fulcro la parrocchia irradiante ilbuon scienza G., interessato agli studi di Geminiano Montanari e Carlo Rinaldini, promotore della chiamata all'insegnamento patavino di ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] di importanti raccolte librarie e biblioteche, come quella del Conte Carlo Pertrusati di Milano, della famiglia Simonetta, del vescovo di ma buono, generoso e indulgente verso gli altri, diverso fu il parere del gesuita Canonici, secondo il quale don ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] 1912; Gli inizi del seminario di Bergamo e s. Carlo Borromeo, ibid. 1939; La propagazione della fede nel Papa G. XXIII sulle rive del Bosforo, Padova 1971; G. Battaglia, Il papa buono nei miei ricordi di discepolo, di collega, di amico, Faenza 1973; ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] proprie convinzioni filosofiche pur di conservare ilbuon nome di cattolico e l’impegno prestato 42-45.
53 F. Margiotta Broglio, Introduzione a Lettere di Ernesto Buonaiuti ad Arturo Carlo Jemolo. 1921-1941, a cura di C. Fantappié, Roma 1997, pp. 28- ...
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buono casa
(buono-casa), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. ◆ il Comune si arrabatta come può per recuperare...
buona pratica
loc. s.le f. Azione, prassi diligente e efficace, che tiene conto di criteri e conoscenze consolidati da una consuetudine virtuosa. ◆ A rimettere un po’ d’ordine è intervenuta ora la Finaziaria, che rivede il sistema di calcolo...