CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] 321). I sottintesi presenti nei discorsi di Carlo V non potevano non preoccupare il Corsi. Come quando, ad esempio, l' non ho altro dire senone che indicherò ogni governo essere buono, quale non solamente sarà adprovato dallo universale, ma ...
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GUIDI, Francesco
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio di Roberto (Roberto Novello) di Carlo, conte di Battifolle, e della sua seconda moglie Margherita di Arcolano Buzzacarini da Padova, sposata nel [...] paia tu sia fanciullo ma huomo et che tu intenda seguitare, come buono figliuolo, ogni nostra deliberatione, che non fieno mai se non tuo bene e della fiorentina Maddalena di Carlo Strozzi.
Come accomandato del Comune di Firenze il G. fornì nel 1406 ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] isola), passarono dalla parte del vincitore. Carlo, abile nell'assicurarsi prebende e favori, ottenne l'ammissione dei tre figli maggiori in buoni collegi francesi. Contrariamente alle consuetudini, il secondogenito Napoleone fu avviato alla carriera ...
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BIRAGO, Mario
Roberto Zapperi
Nacque a Milano verso la metà del sec. XVI dal protonotario apostolico Giacomo Antonio e da Costanza Scarpa. Dal padre, prelato concubinario ben fornito di benefici ecclesiastici, [...] haver fatto piegar alla sua devotione buona parte degli animi di questo popolo..." (Arch. Segr. Vat., Genova, vol. 3, f. 401r).
Abbandonata Genova, il B. si diresse a Saluzzo dove si abboccò con lo zio Carlo Birago, che credeva nella possibilità di ...
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DELL'ANTELLA, Niccolo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 4 luglio 1560 da Filippo di Giovanni e da Maria Capponi.
Dei cinque figli nati da questo matrimonio, Niccolò, Cosimo e Francesco furono avviati [...] proponeva l'erezione di un "Monte sopra le publiche entrate con fondo buono e sicuro di valsente di 150.000 (1 200.000 scudi Barbigia l'11 ott. 1593, con una dote di 5.800 fiorini, il D. aveva ricevuto anche una casa posta nella piazza S.Croce; dopo ...
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CANESTRINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Trento il 17 luglio 1807, da modesta famiglia originaria della Val di Non. Dopo aver compiuto le scuole secondarie a Trento, studiò statistica ed economia [...] premesse, era fatale che il C. (che pure Tommaseo giudicava un topo d'archivio, buono soltanto a cercare e papi di Avignone coi Comuni d'Italia avanti e dopo il tribunato di Cola di Rienzo e la calata di Carlo IV, in Arch. stor. ital., VII [1849], ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] 1766 con una dedica a Girolamo Grimaldi, ministro di Carlo III di Spagna. Analizzando il diritto testamentario greco e romano e le forme che stesse pulsioni che agiscono sul selvaggio, non "buono" né migliore dell'uomo civilizzato. La disuguaglianza ...
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PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre
Enrica Annamaria Ceccon
PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre. – Nacque a Verona il 22 settembre 1715, quartogenito maschio e sesto figlio del conte Bertoldo [...] delle Scuderie del corpo dei Dragoni e la tomba del marchese Carlo Stampa; oltre ai famosi progetti per i Bagni di S l’intervento di I. P., ‘restauratore della buona architettura’, in Ead. - G. Ruffo, Il palazzo e la città. Le vicende di palazzo ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] 1741-42); un più disinvolto precettore trovò inoltre nel francescano Carlo Lodoli, del cui gruppo fece parte, assieme ai più dichiaravano non esserci "che poco o nulla di buono", consumandovisi il tempo "in una perpetua grammatica latina…, in uno ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] trovavano a Milazzo, costoro l'accettarono di buon grado. Sebbene il trattato fosse stato firmato e giurato, il matrimonio non si celebrò mai, perché Caterina di Courtenay sposò Carlo di Valois e il Parlamento siciliano - contro la volontà di Giacomo ...
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buono casa
(buono-casa), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. ◆ il Comune si arrabatta come può per recuperare...
buona pratica
loc. s.le f. Azione, prassi diligente e efficace, che tiene conto di criteri e conoscenze consolidati da una consuetudine virtuosa. ◆ A rimettere un po’ d’ordine è intervenuta ora la Finaziaria, che rivede il sistema di calcolo...