HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] un insieme di valori volti alla creazione del buono e onesto cittadino. Tra questi, Il mondo dipinto, in 4 volumi (1877), sede di via Berchet e la quasi totalità della produzione libraria, Carlo si sistemò in una sede provvisoria, prima in via Brera, ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] obiettivi campi d'esperienza - secondo modalità extraesperenziali, emotive o sentimentali. Queste dottrine, secondo il C., indicano il perimetro del "pragmatismo buono", mentre la "volontà di credere" di James è da capo una ripresa metafisica. James ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] il 26 dic. 1476 uccisero il duca Galeazzo (Girolamo Olgiati, Gian Andrea de' Lampugnani e Carlo altra cagione lo movesse, in tutti i suoi ragionamenti il vivere sotto un principe non buono detestava, gloriosi e felici chiamando quegli a' quali ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] , che il suo primo libro, I minatori della Maremma, scritto in collaborazione con Carlo Cassola ( L. Bianciardi, Lavita agra, Milano 1974, pp. 7-12; O. Del Buono, in L. Bianciardi, Aprire il fuoco, Milano 1976, pp. IVI; M. Terrosi-A. Gessani, L' ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] di romanze e si era distinto anche quale buono esecutore di brani dell'Elijah di Haendel al 42, pp. 31-36; n. 41, pp. 25-29; R. Celletti, Il tenore vestito d'argento, in Il Tempo (Milano), 25 maggio 1951; L. Moore, Grisi and Mario in America, in ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] come segretario della locale Pia Casa di beneficenza, si rivelò buono storico col saggio (un'ampia recensione critico-integrativa) Della contro il dominio e la libertà lucchese di Ludovico il Bavaro, di Gherardo Spinola, di Giovanni e Carlo di ...
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CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] Carlo Dalbono nel Galiani. Almanacco comico-serio (Napoli 1865): "gli artigiani dotati di buona , Storia del teatro S. Carlino, Milano 1935, pp. 121-123; A. G. Bragaglia, Il teatro popolare romano, Roma 1936, pp. 222, 325, 358, 529, 545; L. Bravi, ...
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MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] , effettuò una visita presso la cappella di S. Giovanni Buono nel duomo di Milano, essendo chiamato a esprimere una stima circa il lavoro dello scultore Carlo Francesco Melone.
Nel 1722-23 il M. dipinse all'interno del duomo di Monza, coadiuvato ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] di Siviglia di A. Graffigna, un lavoro mediocre il cui esito fu buono "grazie all'abilità coloratrice del maestro concertatore" 13). Tornato, infine, al teatro Verdi di Padova diresse Don Carlo e Ugonotti.
Dal 1° sett. 1886 fu nominato direttore dei ...
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BIANCHINI, Giovanni (Iohannes Blanchinus, Iohannes de Blanchinis)
Graziella Federici Vescovini
Figlio di Amerigo, nacque probabilmente nel primo decennio del sec. XV (nell'atto con cui Borso d'Este nel [...] 1457 il B. riceveva in prestito dal duca Borso un codice, insieme con Carlo di San Giorgio, camerlengo prediletto di Borso (che ebbe una "geomantia"), e altri cortigiani (Bertoni, pp. 55-56). Nel 1466 venne incaricato insieme con Pietro Buono ...
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buono casa
(buono-casa), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. ◆ il Comune si arrabatta come può per recuperare...
buona pratica
loc. s.le f. Azione, prassi diligente e efficace, che tiene conto di criteri e conoscenze consolidati da una consuetudine virtuosa. ◆ A rimettere un po’ d’ordine è intervenuta ora la Finaziaria, che rivede il sistema di calcolo...