GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] brusato".
La missione del G. in Spagna coincise in buona parte con l'episodio forse più interessante ed emblematico dei la libertà della conscientia, come dicono che fosse concesso da Carlo V"; il matrimonio per i vescovi e per coloro che godono di ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] Il fatto invece che nel 1549 il C. sia uno dei sette cittadini senesi a firmare il memoriale scritto e portato personalmente da L. Pecci, a CarloIl 16 ottobre il C. scrive a Cosimo una lettera nella quale chiede "buona licentia alla pubblicazione: il ...
Leggi Tutto
FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] alla vecchia maniera, come un vero e proprio omaggio a Carlo Sellitto e al Caracciolo (ai quali è stato anche alternativamente probabile che nello stesso arco di tempo il F. abbia prodotto anche un buon numero di opere destinate ad arredare le ...
Leggi Tutto
LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] di un Supremo Consiglio di economia con presidente G.R. Carli e consigliere P. Verri: "Les choses continueront d'aller che per qualche tempo convisse a Roma con il L., lo giudicava nel giugno 1767 "buono e sensibile uomo […] ma alquanto pazzo ed ...
Leggi Tutto
BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] il 1000 (Zucchetti, p. XXI), epoca, cioè, che appare coeva all'autore: questo per dire che, in assenza di altre testimonianze contrastanti, si deve tener per buonoil largo posto che nell'opera di B. hanno le vicende dei Carolingi e di Carlo Magno ...
Leggi Tutto
GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] Casati scriveva all'aiutante di campo di Carlo Alberto per spiegargli che si trattava di due missioni diverse, di cui Martini non doveva adombrarsi, e descrivendo il G. come "giovane colto, buono, schietto, benpensante" e di "vero carattere", anche ...
Leggi Tutto
COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] in generale ai lavori pubblicati postumi del card. A. Mai. Buona parte della successiva carriera, scientifica ed ecclesiastica, del C. l'eletto a questa impresa fu il ch. p. Carlo Vercellone, il quale volle avere a compagno il rev. p. Giuseppe Cozza, ...
Leggi Tutto
BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] non riuscì difficile al B. entrare al seguito del cardinale Carlo Carafa, del quale divenne uno dei più intimi e Paolo IV, insieme con il suo luogotenente Sante Canaglione, e, tradotto sotto buona scorta a Roma, raggiunse il Carafa nelle prigioni di ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] Maiorca gli fu concessa dietro presentazione di Carlo V, il quale volle così premiare l'operato del genn. '57 - è così buono per governo come l'asino per volare; donde il grege duole che doppo tanto aspettare il pastore glie sia gionto un tal ...
Leggi Tutto
DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] Corpus juris; in questo modo il giovane dopo tutto il suo studio non era buono neppure all'azione meccanica di Castello 1893, pp. 6 e 47 (con rinvii allo studio di suo zio, Carlo De Cesare, La vita, i tempi e le opere di Antonio Scialoja, Roma ...
Leggi Tutto
buono casa
(buono-casa), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. ◆ il Comune si arrabatta come può per recuperare...
buona pratica
loc. s.le f. Azione, prassi diligente e efficace, che tiene conto di criteri e conoscenze consolidati da una consuetudine virtuosa. ◆ A rimettere un po’ d’ordine è intervenuta ora la Finaziaria, che rivede il sistema di calcolo...