PAZZI, Guglielmo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Guglielmo de’. – Nacque il 6 agosto del 1437 da Antonio di Andrea de’ Pazzi e Niccolosa degli Alessandri.
Nel 1460 Guglielmo prese in moglie Bianca, figlia [...] buono chuore quanto posso, e ’l simile fa la Biancha» (Archivio di Stato di Firenze, Mediceo Avanti il Principato, filza XX, 386). Il dei Pazzi suo marito. La disposizione scatenò il disaccordo di Carlo Borromeo, nipote del defunto, che aspirava all ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] Valeriano) Dialogo della volgar lingua, con dedica al cardinale Carlo de’ Medici. Avrebbe composto anche «un lungo Dialogo tutto dipende da chi governa e compito del buon cittadino (come sarà per ilbuon segretario) è sapersi conformare a quel tipo di ...
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FERRARI, Guido
Luisa Narducci
Nacque a Novara il 6 febbr. 1717 da Oliviero, di famiglia di antiche tradizioni. Originaria del Veneto, essa compare sin dal 1219nei registri ufficiali della città di Novara [...] all'imperatore Carlo VI sia poi, durante il regno di Carlo Emanuele III di Savoia.
Il F. il F. analizza i doveri del padre nei riguardi dei propri figli esponendo i punti salienti di un vasto programma educativo. Nel 1755, persuaso che al buono ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] aver avuto come maestri dapprima Carlo Beretta e in seguito Carlo Francesco Mellone. Il suo ingresso nelnumero degli per la stessa cappella di S. Giovanni Buono (Annali, VI, p. 180).
Nel 1763 ritroviamo il B. operoso, insieme con tutta la famiglia ...
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CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] campagne sostenute in appoggio alle guerre italiane di Carlo V. Nel 1538 il C., ancora giovinetto, risulta al seguito a parte la Vita di Vittoria Colonna, che costituisce un buon campione del consueto procedere compositivo del curioso biografo (v. ...
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CRISAFI, Antonio
Irene Polverini Fosi
Varia si presenta nei documenti la grafia del cognome, e se la forma più comune in area francese è Crisafy, altre sono Crisasi, Crisaci, Cresassy, Crisacy, Cressassy, [...] famiglia genovese, secondo di quattro fratelli (Pietro, Tomaso e Carlo), attorno alla metà del sec. XVII.
Non si hanno come i più adatti a comandare nel Niagara - "dove il migliore non è abbastanza buono" (Roy, 1919, p. 73). Per stimolare nel C ...
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CAPRIATA, Pier Giovanni
Mirella Giansante
Nacque a Genova negli ultimi anni del sec. XVI. Studiò diritto e, dopo aver esercitato l'avvocatura, si dedicò ben presto alla storiografia "perché poco gli [...] dei diritti legittimi del duca di Mantova, mentre si attaccava Carlo Emanuele I per la sua politica di aggressione. L' di gente che fa il mestiere di scrivere historie ma non la verità, bisognono di regali,... ma quello che vi è di buono è che se gli ...
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MAGALOTTI, Bese
Francesco Salvestrini
Nacque a Firenze intorno al 1340 da Guido, membro di un'illustre famiglia mercantile della vita pubblica cittadina del tardo secolo XIII. Esponente di spicco della [...] che era stato stipulato un trattato volto a ripristinare il "reggimento primaio dei buoni uomini et de' guelfi" (p. 58) - fiorentini e perugini, raggiunse Carlo d'Angiò Durazzo, pronto a recarsi nel Regnum per rivendicare il trono di Napoli a nome ...
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COSCIA, Giovan Domenico
Anna Casella
Nacque nel 1582 in Calabria Ultra, a Badolato, feudo in quegli anni del principe di Squillace, Pietro Borges, e dal 1596 del principe di Satriano, che il C. difenderà [...] D' Andrea, criticando in toto la formazione ricevuta, era convinto che i genitori "una sola cosa fecero di buono, nella quale però ebbe più possa il caso che il consiglio e l'averlo affidato alle cure di Giovan Andrea Di Paolo e non a quelle del C ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] di Borbone (il futuro Carlo III di Spagna), che aveva avuto modo di apprezzarne le capacità durante il breve periodo in cui era stato duca di Parma e Piacenza e gli aveva fissato dal 10 genn. 1734 un buono stipendio, divenuto re delle Due Sicilie ...
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buono casa
(buono-casa), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. ◆ il Comune si arrabatta come può per recuperare...
buona pratica
loc. s.le f. Azione, prassi diligente e efficace, che tiene conto di criteri e conoscenze consolidati da una consuetudine virtuosa. ◆ A rimettere un po’ d’ordine è intervenuta ora la Finaziaria, che rivede il sistema di calcolo...