PANAMÁ
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
(XXVI, p. 163; App. I, p. 919; II, II, p. 497; III, II, p. 357; IV, II, p. 728)
Al censimento del 1990 sono stati rilevati 2.329.329 ab., 504.533 in più rispetto [...] Stati Uniti.
La sostanziale assenza di una valuta nazionale (il balboa, il cui valore è agganciato alla parità con il dollaro, viene emesso esclusivamente come moneta divisionaria e ilgrosso del circolante è costituito da dollari) sottraeva di fatto ...
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FORMOSA (A. T., 99-100)
Mario SALFI
Carlo TAGLIAVINI
Camillo MANFRONI
Marcello MUCCIOLI
Hidero SIMOTOMAI-TANAKADATE
Vasta isola (35.847 kmq.), compresa fra 120°18′ e 122°6′ di long. E. e fra 21°45 [...] ursus malaymus), ilgrosso Macacus cyclopis, il leopardo, varî Artiodattili e, fra gli Sdentati, il Pangolino malese , che si estrae dalla canna, assai diffusa nell'isola, è il principale prodotto d'esportazione per la parte SO. di essa. Esistono ...
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SAVOIA (Savoia-Soissons), Eugenio di (Eugenio Francesco)
Piero Pieri
Nato a Parigi il 18 ottobre 1663, morto a Vienna il 21 aprile 1736. Quartogenito di Eugenio Maurizio conte di Soissons (figlio di [...] guarnigione di Torino completava la rotta; dopo di che ilgrosso dei Francesi, che non aveva partecipato alla battaglia, si écrits par lui-même, Parigi 1811; essi sono dovuti a Carlo Giuseppe Ahremberg principe di Ligne, che si valse della Histoire ...
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Città della Francia centrale, capoluogo del dipartimento dello Cher. È posta a 156 m. s. m., su una collina circondata da vaste praterie, che la Yèvre, l'Airam e le loro derivazioni bagnano trasformandole [...] le parti sul cortile, costruite in mattoni, non hanno che linee gotiche.
Il palazzo Lallemand fu opera di varie generazioni. Ilgrosso della costruzione dovette esser terminato verso il 1518 da Jean III Lallemend. I suoi corpi, arretrati dalla strada ...
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GHANA
Carlo GIGLIO
Eliseo BONETTI
Florio GRADI
. Stato indipendente nell'Africa occidentale e membro del Commonwealth, sorto il 6 marzo 1957 in forza di una legge del parlamento britannico (7 febbraio [...] vi permette che una vegetazione erbacea e cespugliosa, con qualche rara pianta ad alto fusto. È qui che si svolge ilgrosso del commercio di esportazione e d'importazione, per cui lungo la costa sono sorti diversi centri urbani, affatto trascurabili ...
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Città e porto della Penisola Balcanica, sul Mare Adriatico, a 41° 19′ lat. N. e 19°27′ long. E.; oggi fa parte del regno di Albania. È situata all'estremità meridionale della dorsale lunga circa 10 km., [...] 'intenzione di separare ilgrosso delle truppe pompeiane (le 5 legioni che avevano preso posizione oltre il tramezzo distrutto) dal Margherita, ultima figlia del primo e infelice Carlo di Durazzo; tolse nel 1381 il regno di Napoli a Giovanna I e morì ...
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Il soldato a piedi o a cavallo, vestito, armato e disciplinato per le fazioni della milizia leggiera; è stato chiamato cacciatore per la similitudine coi cacciatori campestri, dei quali imita in guerra [...] che avevano lasciato il Piemonte per seguire Carlo Emanuele IV; questo piccolo corpo ebbe anche il nome di Cacciatori Urban, finché questi, il 3 giugno, quando gli alleati passarono il Ticino, inviò ilgrosso a Gallarate e il 4 giugno, dopo Magenta ...
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Città della Francia una delle capitali regionali; capoluogo del dipartimento della Costa d'Oro e della XVIII regione economica. Sede di un'università, di un vescovado e di una corte d'appello. Sorge alla [...] Saona e il Morvan boscoso, sia dalla vicinanza dei vigneti borgognoni. Digione è infatti un grosso mercato regionale, glorioso, si confonde con quella della Borgogna. Alla morte di Carloil Temerario (1477), Digione col ducato di Borgogna di cui s ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] l'autore è un indiano del Bhōpāl, modernista molto avanzato; cfr. Oriente Moderno, VI, 1926, pp. 125-128), e ilgrosso libro, di modernismo assai più temperato, di A. Sanhoury, Le Califat, son évolution vers une Société des nations orientale, Parigi ...
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L'Alfarabi o Alpharabius o Avennasar, ecc. degli scritti latini medievali, uno dei più famosi filosofi musulmani, soprannominato in arabo al-mu‛allim ath-thānī "il secondo maestro" (il primo essendo Aristotele), [...] Dekkan); Das Buch der Ringsteine Farabis mit dem Kommentar des... Farani, tradotto in tedesco da M. Horten, Münster 1906 (forma ilgrosso vol. V, fasc. 3 dei Beiträge zur Geschichte der Philosophie diretti da C. Baeumker; l'opuscolo, in arabo Fuṣūṣ ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...