Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] questi tarì siciliani dovrebbe essere compresa tra il 1221 e il 1231.
Un grosso d'argento, nominale tipico dell'Italia Glass Weights, ibid., pp. 63-92.
D. Abulafia, Maometto e Carlo Magno: le due aree monetarie italiane dell'oro e dell'argento, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] Tuttavia il segno della decadenza italiana generale doveva essere già evidente alla fine del 15° sec., quando Carlo VIII il 1629, è scettico sul rimedio di De Santis. Innanzitutto, egli afferma, la debolezza della moneta napoletana dipende dal «grosso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] tutto assenti due giganti come Gian Domenico Romagnosi e Carlo Cattaneo.
«Dopo il 1800 – scrive Riccardo Faucci (2000) – la il ‘filosofo militante’ o, meglio, l’‘economista militante’.
Pietro Verri e Cattaneo (entrambi milanesi) marcano grosso modo ...
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Riccardo Milano e Fabio Salviato
Microfinanza
"Regala un pesce oggi
e sfamerai un uomo per un giorno,
insegnagli a pescare
e lo sfamerai per la vita"
Un anno per
il microcredito
18 novembre
Si apre con [...] con il numero dei clienti.
Per evitare ciò richiederà garanzie previe, in maniera difensiva. Questo è, di fatto, un grosso ostacolo privati, sotto forma di prestiti agevolati.
Fondazione S. Carlo: è una partnership promossa da Sodalitas, che ha ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] si erano affrettati a concludere a proprio favore un grosso asiento, sovvenendo così ai più urgenti bisogni di 1552 (egli fu canonico della cattedrale di Lucca e morì dopo il 1595), Carlo nel 1553, Chiara nel 1555, Cristoforo (1557-1610), Fernando ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] grazie al sostegno della S.A.D. che Massimo Levi, Carlo Cutolo e il C., affiancati da un piccolo gruppo di finanzieri e speculatori azioni, Roma 1910, p. 208), e come il più grosso azionista ed amministratore della Società per applicazioni di energia ...
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BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] fu ambasciatore a Genova presso Carlo V con Iacopo di grosso quantitativo di grano; nel 1557 quando i banchieri del "Grand Parti", preoccupati dalla lentezza dei rimborsi, inviarono una delegazione a Milan Caze, "receveur général des emprunts", il ...
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ARNOLFINI, Girolamo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 7 marzo 1490, figlio secondogenito di Lazzaro e di Chiara Bernardi. Come il fratello Bartolomeo, esercitò la mercatura in collaborazione [...] acquistò in società con il fratello Bartolomeo e con il cugino Iacopo Arnolfini un grosso lotto di terreni dal nel 1559. Durante il soggiorno di Carlo V e di Paolo III a Lucca tra il 12 e il 18 sett. 1541, ospitò nella propria casa il duca di Ferrara ...
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PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] falde che in Roma era portato da tre o quattro persone: un grosso sigaro tra le labbra; un saluto con la mano e un Stefani: il principe Luigi Boncompagni Ludovisi e l’avvocato Carlo Vitali. Nelle more di questo riassetto Pacelli, tra il marzo e ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] trovò a finanziare - quasi contemporaneamente - la spedizione di Carlo d'Angiò e i fuorusciti ghibellini senesi.
La varietà, , avevano dovuto saldare un grosso debito, contratto a suo tempo dai B. con Filippo il Bello.
Esaminando gli sviluppi di ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...