Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] apparato giudiziario, e il miglioramento che ne seguì, fu in definitiva un grosso fatto politico: e non è casuale che il regno di Enrico II 1620. A S della Virginia nel 1632 Carlo I aveva concesso il Maryland a lord Baltimore. Dopo la conquista della ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] di guerra, ufficio da lui già svolto sotto Carlo V, o il piacentino G. A. Levo, veterano delle pp. 6-83; M. Grosso-M. Mellano, La controriforma nella arcidiocesi di Torino (1558-1610), I, Il card. G. Della Rovere e il suo tempo, Città del Vaticano ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] , forse anche perché tosto apparve la storia delle guerre puniche del De Sanctis. Ma il B. cominciò negli anni della guerra e pubblicò a Berlino nel 1926 un grosso volume di storia romana arcaica dedicato ai colleghi vivi e morti dell'università di ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] società segreta risalga al B. o non piuttosto a Carlo Bianco di Saint-Jorioz). Il 20 agosto 1830 rientrò in Francia e, fedele archivi e biblioteche dell'Europa centrale e occidentale. Il più grosso deposito si trova a Parigi: alla Biblioteca ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] termine per le insistenze di Federico. Il B. lasciò Roma il 20 luglio 1497 accompagnato da un grosso seguito; le sue spese, pagate dal - si affermò soltanto trent'anni dopo, quando Carlo V trionfò su Francesco I. I cambiamenti territoriali e ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] più, senza avere alcun ideale per cui combattere. L'imperatore Carlo V, in guerra col papa, nel 1527 conquista e devasta così cupo dopo aver subito un grosso torto, ma non vuole assolutamente svelare il suo segreto. Nessuno diventa furioso così ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] di Carlo V, lo storico siciliano Tommaso Fazello dedicava la prima parte della sua storia (il De rebus miele ottimo, abbondantissimo di pecore, di buoi, di armenti di grosso bestiame"; il Val di Noto ha "monti molto più piccoli che gli altri ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] dagli incarichi per la fuga di re Alfonso dinnanzi a Carlo VIII (1495), il D., dopo un viaggio in Terrasanta, si presentò con 26 legato con quello del comando delle galere: il D. era comunque il più grosso proprietario di galere su piazza e questo ...
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Unione Europea
Sergio Romano
di Sergio Romano
Unione Europea
sommario: 1. Introduzione. 2. L'Unione economico-monetaria e il Trattato di Maastricht. 3. Allargamento, approfondimento e Trattato di Amsterdam. [...] quello il momento in cui Prodi dovette cambiare la sua strategia: aiutato da un ministro del Tesoro, Carlo Azeglio il consenso. La fiducia fu accordata, ma il Parlamento dava ormai segni di crescente irrequietezza. Mentre i suoi poteri erano, grosso ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] convincere i Veneziani all'alleanza con il papa.
Era per B. un grosso successo, che gli consentiva di G. Compagno..., Ferrara 1869. Per la congiura dei Pio, si veda Carlo di San Giorgio, Congiura contro il duca B. d'E., a cura di A. Cappelli, in ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...