MAFFEI, Alessandro Ferdinando
Rotraud Becker
Nacque a Verona il 3 ott. 1662, terzo figlio del marchese Giovanni Francesco e di Silvia dei conti Pellegrini. Suo fratello fu il celebre letterato e antiquario [...] il M. ricevette l'ordine di raccogliere un grosso contingente di truppe, grazie al quale il 14 dicembre la città fu riconquistata. Il Emanuele, Carlo Alberto e Ferdinando Maria, affinché assistessero alle battaglie in Ungheria. Il viaggio iniziò il 15 ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] 15, nn. 91, 92, 18).
Nel 1519 il C. segnalò da Milano i primi accenni del conflitto fra Carlo di Spagna e Francesco I di Francia per la successione rispetto al corpo della cronaca. Altro grosso brano autonomo riguarda il dogado di Andrea Dandolo (ff. ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] di Lussemburgo, re di Boemia; fu proprio il figlio di questo, il futuro imperatore Carlo IV, a concedere al padre del F., mercanti lucchesi ed italiani. Nel 1371 il F. ricevette il rimborso di un grosso prestito fatto dalla compagnia dei Forteguerra ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] .
La ripresa delle ostilità fra le ‘potenze grosse’ vide Rolando perseverare inizialmente nell’aderenza veneziana, che indiviso a Gian Francesco, Pallavicino, Gian Ludovico e Carlo.
Rolando morì a Busseto il 5 febbraio 1457.
La disputa che seguì le ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] 1542 fu creato conte palatino da Carlo V. Nel dicembre dell'anno 1555, quando il datarlo Osio venne imprigionato da Paolo ; M. Grosso-M. F. Mellano, La controriforma nella arcidiocesi di Torino (1558-1610),I, Il card. G. Della Rovere e il suo tempo, ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] duca Avarna chiese la promozione anticipata del C. a consigliere. Sonnino rispose che non poteva promuoverlo perché il salto era "troppo grosso" ed "avrebbe alterato la graduatoria di tanti buoni funzionari" (Arch. storico del Min. degli Aff. Esteri ...
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GRIMALDI, Raniero
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, primogenito di Carlo e di Luchinetta di Gherardo Spinola, nacque probabilmente a Genova, intorno al 1325. Trascorse la giovinezza alla corte [...] seguì il signore di Beaujeu nell'assedio di Loudun; nel settembre 1354, insieme con Baldo Doria, comandò un grosso contingente di flotta di galee, in contrasto con il sostegno espresso dalla regina Giovanna e da Carlo V in favore di Clemente VII, di ...
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DELLI MONTI (De Montibus), Francesco
Pietro Messina
Primogenito di Nicola Antonio, gentiluomo capuano regio funzionario e magistrato, e di Giacoma Monforte, nacque probabilmente nella prima metà del [...] nuovo grosso scambio di prigionieri tra Napoli e i Turchi. Dopo essere stato, forse, in Germania nel 1490, il D , 178, 184, 186; P. Negri, Milano, Ferrara e Impero durante l'ingresso di Carlo VIII in Italia, in Arch. stor. lomb., s. 5, IV (1917), pp. ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] A Reggio sposò Caterina Cavassa, figlia di Simone, grosso commerciante genovese, che al tempo dei Francesi si ; N. Rosselli, Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano, Milano 1958, pp. 151, 228 s., 374; F. Bartoccini, Il Murattismo. Speranze, timori ...
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BONACOLSI, Pinamonte
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia originaria del territorio mantovano, residente già nel 1164 in città, dove, grazie al cospicuo patrimonio fondiario e ai palazzi [...] l'altro al B. e ai suoi eredi il possesso di Castel d'Ario, grosso feudo sul confine veronese, posseduto in precedenza dalla alla fazione imperiale e il conseguente conflitto nel 1278-79 con una serie di comuni guelfi sostenitori di Carlo d'Angiò e ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...