BERNARDO
Paolo Bertolini
Ventottesimo vescovo di Piacenza, nacque nella prima metà del sec. IX, probabilmente proprio a Piacenza; ordinato diacono, entrò a far parte dei capitolo della cattedrale. Nell'889, [...] vacanza della sede episcopale. La sua attività pastorale, tuttavia, non gli fece perdere di vista quei compiti temporali che CarloilGrosso in un diploma dell'881 aveva attribuito ai vescovi piacentini. Tra la fine dell'89o e gli inizi dell'891 ...
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ANSELMO
Margherita Giuliana Bertolini
Successe ad Ansperto nella cattedra arcivescovile di Milano nel marzo 882, secondo arcivescovo di questo nome. Caratteristica essenziale dell'azione di A., sia [...] una posizione di eminenza, in un momento che vide la fine ufficiale dell'impero carolingio con la deposizione di CarloilGrosso (novembre 887) ed il sorgere anche in Italia, oltreché in Germania e in Francia, di un regno nazionale legato solo per ...
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GOTIFREDO (Goffredo, Gotefredo)
Irene Scaravelli
Era figlio, probabilmente secondogenito dopo Tedaldo, di Adalberto Azzo di Canossa e di Ildegarda, nobildonna la cui casata rimane incerta poiché appare [...] II la conferma dei privilegi già da tempo acquisiti e, in particolare, di quella decima che il vescovo Gualcherio suo predecessore aveva ottenuto dall'imperatore CarloilGrosso sopra alcune terre dell'abbazia di Bobbio. A distanza di quindici anni ...
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BENEDETTO
Paolo Bertolini
Vescovo di Cremona nella seconda metà del sec. IX, è molto probabilmente da identificare con quel diacono B. che, cappellano del re d'Italia Ludovico II e nipote del vescovo [...] .
Questa è l'ultima notizia che noi abbiamo di B., la cui morte dovette cadere tra il 14 marzo 878 e il 1° ag. 883: in questo giorno CarloilGrosso rilasciava al vescovo Landone di Cremona un diploma confermante i privilegi di cui godeva la sua ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] dagli Aretini grazie alla riconferma dei privilegi sottoscritta nell'879 da CarloilGrosso.
Nell'anno seguente (882), un documento emesso dalla Cancelleria del Grosso rivela per la Chiesa aretina una situazione di crisi insospettabile a confronto ...
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GOTEBOLDO
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta e l'unica notizia che si ha sulla sua vita prima dell'elezione a patriarca di Aquileia, avvenuta nel 1049, è fornita dal cronista [...] originali di Ottone III, Enrico II e Corrado II - che, a dire la verità, avevano confermato un falso attribuito a CarloilGrosso - riottenne i suoi diritti sulle suddette curtes.
Ben più scottante fu la sconfitta subita nel 1053, anno in cui, in ...
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ADALARDO
Ovidio Capitani
Vescovo di Verona, successe ad Astolfo nell'875-76. Nel febbraio dell'876 era sicuramente già vescovo veronese, in quanto come tale sottoscrisse gli atti del concilio di Pavia, [...] 877 (novembre), insieme con altri vescovi egli partecipava al concilio ravennate, riunito dal papa per confermare la dignità imperiale a CarloilGrosso. Nell'881, lo stesso papa Giovanni VIII interveniva a suo favore in un altro litigio sorto con ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] parte all’impegno del direttore della rivista, don Carlo Canziani, il quale avverte «l’urgenza di elaborare strumenti più ma è molto lontana dalla perfezione che le attribuisce ilgrosso pubblico. Eppure si sarebbe potuta avvicinare alla perfezione, ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] cui promulgava lo Statuto nel quale il cattolicesimo era dichiarato religione di Stato, Carlo Alberto concesse però i diritti mondo evangelico, pur mettendone in evidenza i limiti: «Ilgrosso rischio che correva l’Italia evangelica, dopo la fine ...
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CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] del padre vestì l'abito cappuccino nel convento di Palanzana (Viterbo) il 7 nov. 1709, compiendo la formazione filosofica e teologica parte .
Non essendo pervenuto alcun suo manoscritto o stampato (ilgrosso volume di Parigi, Bibl. naz., H. 788, ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...