CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] una forte predominanza del piano nobile. Dopo aver ricordato questo, il Vasari (p. 452) cita il palazzo (poi distrutto) del a Roma (5 aprile) di Carlo V, il C., con la collaborazione di numerosi artisti (tra cui il Peruzzi, Raffaello da Montelupo, ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] tempo si viene a conoscere la nobile origine di Biancofiore; i due amanti si sposano, e il libro si chiude con una generale 9), la cortesia di Natan (X, 3), la malinconica saggezza di Carlo d'Angiò (X, 6), la splendida regalità di Pietro d'Aragona (X ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] sfiorato, finora, la storia della musica.
Dal 1681, opere nobili e perfette prendono a uscire a intervalli quasi regolari: nel Nel palazzo, che il giovane cardinale sconvolse fino a farvi costruire dal suo architetto, Carlo Fontana, un teatro stabile ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] a Siena il 20 genn. 1375, il viaggio avvenne dopo quella data. A Pisa C. prese dimora nella casa del nobile Gherardo de e prender contatto con Luigi, duca d'Angiò, fratello del re Carlo V di Francia, per convincerlo a non ostacolare la partenza di ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] segno positivo sembrava giungere dalla Spagna, dove Carlo III aveva derogato il 9 giugno 1769 alle dure prammatiche del 1762 Caraccioli, discendente da un ramo, emigrato in Francia, della nobile famiglia napoletana. La sua Vie du pape Clément XIV, che ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] la lingua toscana dei Trecento era stata altra e più nobile e pura che non quella invalsa, per influsso umanistico testamentari del B., Girolamo Querini a Venezia e Carlo Gualteruzzi a Roma, il secondo subito diede mano a una edizione definitiva delle ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] fino al trionfo di questi ultimi, dovuto all'appoggio decisivo di Carlo di Valois, inviato da Bonifacio VIII, e all'esilio dei primi, infra loro i nobili [guelfi e ghibellini] dipoi i nobili e il popolo [magnati e popolani] e in ultimo il popolo e la ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] e Giuliano.
Figlia di Apollon A. Schucht (un "nobile senza patrimonio", oppositore antizarista, funzionario bolscevico e amico personale .
Il G. morì a Roma il 27 apr. 1937.
Per sua volontà il corpo venne cremato e vi provvide il fratello Carlo; ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] C. la condotta di Carlo Alberto, massime durante il semiesilio del Carignano a Firenze. Soprattutto per il sospetto che avesse consegnato tale ottimismo il C., se da un lato coglieva le origini, per così dire, indigene nella più nobile tradizione ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] splendor" della corte estense); e "nobile ferrarese" amò definirsi poi sempre il poeta.
Dell'agitata carriera paterna dovettero dipendenze del cardinale Cybo e del cardinale Ippolito d'Este; Carlo, in un'attività mercantile, nel Regno di Napoli), ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...