I nomi di famiglia passano spesso da una categoria all’altra di nome proprio. Ecco sette domande e risposte che ci aiutano a capire come e dove. Quali sono i cognomi italiani più frequenti nelle insegne [...] , marsilia o marsilea da Ferdinando Marsili; matteuccia da Carlo Matteucci; matthiola da Pietro Andrea Mattioli, michelia da Repubblica italiana, Giovanni Gronchi, è per molti un semplice francobollo, il rarissimo Gronchi rosa; e così tanti altri, ...
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Walter MauroLa letteratura è un cortileRoma, Giulio Perrone Editore, 2024 Non è facile classificare un'opera come La letteratura è un cortile di Walter Mauro, già pubblicato nel 2011 da Giulio Perrone [...] Pablo Neruda, Pablo Picasso, Carlo Levi, Philip Roth, Saul Bellow brevi paragrafi, scritti con uno stile semplice e, se così si può dire una specie di tempo reale mediatico permanente, ci sia il rischio di un percorso troppo rapido e poco meditato tra ...
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La recente traduzione in lingua inglese (Minonzio-King, 2024), dell'edizione dell’Apologia mulierum, ovvero In difesa delle donne, di Pompeo Colonna, da me curata nel 2015 (Minonzio, 2015), accresciuta [...] alla vittoria imperiale a Pavia (1525), che assegnava ai Colonna il ruolo di perno della strategia di alleanze di Carlo V in Italia, la crescente, aspra, inimicizia di Pompeo con il secondo papa Medici, Clemente VII (1523-1534), lo spinse a ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] trattoria’. Mentre trattoria è il ‘ristorante economico, specialmente a conduzione familiare e con cucina semplice e casalinga’ ed è punto linguistico e, in particolare, onomastico. Carla Marcato – professoressa ordinaria di Linguistica italiana ...
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Giuseppe AntonelliIl piacere del significante. Dalla commedia delle lingue alla lingua ipermediaFirenze, Franco Cesati, 2022 In questa raccolta di contributi già editi tra il 1998 e il 2009, riproposti [...] (1), ma anche dialetto (1), sottinteso milanese, o ilsemplice detto; per i forestierismi, spagnolescamente (1), riferito al verbo ripetizione in funzione coesiva.Per La scrittura concreta di Andrea De Carlo (pp. 279-288) si parla, non a torto, di ...
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Le nuove tecnologie digitali possono censurare un contenuto ma possono anche fare qualcosa di diverso: “censurare”, secondo alcune interpretazioni, il diritto di un autore a vedersi riconosciuta la paternità [...] tali risultati semplici “opere derivate” (come una traduzione o una parafrasi), possibili solo con il consenso dei sintattiche poco usate. Pochi lettori familiari con le opere di Carlo Emilio Gadda e Italo Calvino, per esempio, avrebbero dubbi ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] di Visconti alla Scala stupirà tutti e Carlo Maria Giulini, che la diresse, dirà: peculiarità della parte.Saliva sul palco e squartava il guscio della bellezza, per liberare una specie cimitero Père Lachaise: una semplice lapide in marmo bianco, ...
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Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio [...] nome dello studioso all’origine della dedicazione non è semplice, per via di qualche incongruenza nei repertori, che rimandano .D-O (2023) = Giacomo Devoto, Gian Carlo Oli, Nuovo Devoto-Oli. Il vocabolario dell’italiano contemporaneo, a cura di Luca ...
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Non mi sono mai posto il problema della radio né ho mai riflettuto sul linguaggio radiofonico fino a che mi ci sono ritrovato dentro. Come se fosse la cosa più naturale del mondo ovvero una diversa messa [...] inizio, puramente istintiva, c’era solo la soddisfazione che dà ilsemplice fatto di poterlo utilizzare. Mi rivelo per quello che sono, per la redazione di un testo radiofonico del mio vecchio Carlo Emilio Gadda, ma sono per l’appunto un galateo ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] come massimo errore lo schillereggiare, il trasformare gli individui in semplici portavoce dello spirito del tempo», Lukács e Martini (1890, p. 291: «il faticoso studio del guerrazzeggiare», in una nota relativa a Carlo Pigli; 1895, p. 534: «ma ...
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playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
Figlio postumo (879-929) di Ludovico il Balbo, morti i fratelli Ludovico III (882) e Carlomanno (884), mentre i Grandi franchi riconoscevano re prima Carlo III il Grosso, del ramo carolingio-germanico, e poi (888) il conte di Parigi Eudes, C....
Figlio (n. 921 - m. Reims 954) di Carlo il Semplice, fu costretto a cercare rifugio in Inghilterra nel 922 (donde il soprannome) allorché il padre fu imprigionato. Salito al trono (936) sotto la protezione dello zio Ugo conte di Parigi, venne...