Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] del cosiddetto secentismo fu un'applicazione, con temerario abuso, di codeste movenze bibliche, evangeliche, apocalittiche tracce, sino ad alcune delle Fiabe di Carlo Gozzi. E al conflitto tra il Genio del Bene e il Genio del Male diè forma d'arte, ...
Leggi Tutto
Autore di una storia delle imprese di Alessandro Magno in dieci libri pervenuta all'epoca di Carlo Magno in un solo esemplare mancante dei primi quaderni e di altri fogli che contenevano la fine del quinto [...] la determinazione di οἱ πλείους, cioè una specie di vulgata. A questa si ricongiunge il nostro autore. Escludere la consultazione diretta di Clitarco e di altre fonti è temerario, ma rimane assai più probabile che egli derivi da fonte seriore, che si ...
Leggi Tutto
Nato a Genova il 2 ottobre 1821, ultimo di otto fratelli, perdette la madre mentre era ancora bambino (1830), e poiché il padre, ammogliatosi di nuovo, non si curò di lui, egli rimase abbandonato a sé [...] , fu iniziatore e capo di dimostrazioni politiche e di atti arditi. Il 4 novembre in Piazza Ducale afferrò per la briglia il cavallo di Carlo Alberto, incitando il re a varcare il Ticino. Scoppiata la guerra, corse a combattere, e fu a Governolo ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] senza tuttavia riuscire a mettervi piede per l'opposizione di Carlo II d'angiò. Esclusi dal conclave e dalla città, legato a filo doppio affidandole il controllo delle finanze pontificie, risultò decisamente temerario. Provocò solo una ripresa ancor ...
Leggi Tutto
DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] parzialmente da fisime e scrupoli religiosi, divenne mondano e temerario, acquisendo "nuovi abiti di mente viziosi, ... li viceré per celebrare la guarigione di Carlo di Spagna. Ma il D. non limitò il suo intervento alle sole occasioni culturali e ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] l'energico comandante Carlo Spinelli con due compagnie di fanti; il fragile e temerario pronostico astrologico della Chiesa che v'è formulato, il padre Riccardi ordina il sequestro dell'opera; invano il C. protesta, dichiarandosi pronto a emendare il ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] , fino al trionfo di questi ultimi, dovuto all'appoggio decisivo di Carlo di Valois, inviato da Bonifacio VIII, e all'esilio dei primi, In conclusione, "non sarà temerario sospettare interventi del copista dell'archetipo". Il problema del testo della ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] lettera del 1º sett. 1895, il Martelli portava a un giudizio temerario del F. sulla personalità del Revisioni critiche: F., in L'Ambrosiano, 1935, p. 163; R. Longhi, Carlo Carrà, Milano 1937, p. 55; L. Bartolini, Ragionamento sopra le acqueforti ...
Leggi Tutto
Trapianto
Quando una parte dell'Altro diviene parte del Sé
Le implicazioni psicologiche dei trapianti d'organo
di Carlo Umberto Casciani e Marco Zanasi
3 febbraio
Il neozelandese Clint Hallam, il primo [...] e sul vissuto del proprio posto nel mondo.
È importante evitare, sempre nel rispetto della dignità dell'altro, un temerario sperimentalismo: il trapianto si può accettare a condizione che risulti l'unico rimedio valido e abbia un'alta possibilità di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria dei composti azotati
Luigi Cerruti
I composti contenenti azoto di interesse industriale sono molti ed estremamente diversificati fra di loro, dalle fibre poliammidiche come il nylon agli [...] questo primo metodo di fissazione dell’azoto. Ne fu artefice Carlo Rossi (1877-1924) che aveva studiato a Torino al Museo poteva sembrare temerario cimentarsi nella concorrenza con la BASF, l’impresa di punta della chimica mondiale.
Il coraggio con ...
Leggi Tutto
ardito
agg. e s. m. [der. di ardire1, o più prob. dal fr. ant. hardi, che ha la stessa origine dell’ital. ardire1]. – 1. agg. a. Riferito a persona, che ha ardire, come qualità e comportamento abituale, o che intraprende con ardire un’opera,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...