FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] lettera del 1º sett. 1895, il Martelli portava a un giudizio temerario del F. sulla personalità del Revisioni critiche: F., in L'Ambrosiano, 1935, p. 163; R. Longhi, Carlo Carrà, Milano 1937, p. 55; L. Bartolini, Ragionamento sopra le acqueforti ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] giovane trionfante sopra gli intrighi del rivale ricco e temerario, offre "un primo accenno al concetto dell'uomo padrone 2608 e Laur. Red. 54)l'Ephoebia va sotto il nome del fratello Carlo, a cui la attribuisce pure Battista in una frase del ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] veneziani. Insieme col Gelido il C. frequentò il circolo di nobili (Agostino Tiepolo, Carlo Corner, Marcantonio Canal, furono considerate dai diplomatici fiorentini a Roma un gesto temerario. Lo stesso cardinale Pacheco fece sapere a Cosimo che ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] il 17 gennaio 1609 per Ferrara (dove il 22 febbraio apprese delle critiche ai suoi lavori spagnoli pubblicate da «quel temerario Rossi, L’idea incarnata: F. Z. e l’immagine ermetica di Carlo Emanuele I di Savoia, in La magia nell’Europa moderna, a ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] riguardoso di questa, il C. "amazzò il più temerario" con una pistolettata, cacciò in malo modo il resto della rappresentanza XXVII), del 19 dic. 1699, dell'ambasciatore veneto a Vienna Carlo Ruzzini era "pregiudicato da una grand'età" e "mostrandosi ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] senza tuttavia riuscire a mettervi piede per l'opposizione di Carlo II d'angiò. Esclusi dal conclave e dalla città, legato a filo doppio affidandole il controllo delle finanze pontificie, risultò decisamente temerario. Provocò solo una ripresa ancor ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] Gervasoni, Carlo Galante, Carlo Boccadoro. Castiglioni non diede luogo a una vera e propria scuola compositiva: il suo dettata dal titolo suggerisce senza troppi filtri un temerario impasto di contrabbasso e pianoforte verticale, arpa ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] parzialmente da fisime e scrupoli religiosi, divenne mondano e temerario, acquisendo "nuovi abiti di mente viziosi, ... li viceré per celebrare la guarigione di Carlo di Spagna. Ma il D. non limitò il suo intervento alle sole occasioni culturali e ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] questo.
"Huomo temerario e tenuto da molti per heretico marcio" - così diceva di lui il nunzio Ubaldini -, il B. sentiva recatosi a Torino per saggiare la volontà d'autonomia di Carlo Emanuele di fronte al profilarsi di un riavvicinamento tra Francia ...
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MICHELE da Cesena
Carlo Dolcini
MICHELE da Cesena. – Nacque nel tardo secolo XIII (l’anno 1270, correntemente indicato, è una semplice congettura). Forse appartenne al casato Foschi e nacque a Ficchio, [...] inserito quella decretale nel Liber sextus (1298), sarebbero stati eretici. Nel riprendere M., il pontefice dichiarò che egli era stolto, temerario, tiranno, favoreggiatore di eretici e serpente nutrito nel seno della Chiesa. Gli comandò inoltre ...
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ardito
agg. e s. m. [der. di ardire1, o più prob. dal fr. ant. hardi, che ha la stessa origine dell’ital. ardire1]. – 1. agg. a. Riferito a persona, che ha ardire, come qualità e comportamento abituale, o che intraprende con ardire un’opera,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...