Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] in acquamarina, che fu trasformato in S. Pietro e incastrato nella coperta di un evangeliario del sec. XI (v. fig.); il re Carlo V di Francia (sec. XIV) ne fece dono alla Sainte-Chapelle di Parigi ed ora si conserva in quella Biblioteca nazionale. Le ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] Palmira è dovuta a mercanti delle agenzie inglesi di Aleppo (1678 e 1691). Cornelius Loos le disegnò nel 1710 per incarico di Carlo XIII di Svezia. In seguito a una visita fattavi con un ricco viaggiatore, Dawkins, l'artista inglese R. Wood ne diede ...
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RIETI (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Francesco PALMEGGIANI
Doro LEVI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città principale della Sabina e capoluogo di provincia. È situata a circa 400 m. s. m. nell'angolo [...] . XVI. Non vanno poi dimenticate per il particolare interesse alcune costruzioni medievali in Via S. Ruffo, in via S. Carlo, in via Pellicceria.
Per la loro importanza storica, artistica e panoramica, sono da rammentare i quattro celebrati santuarî ...
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Nome della maggiore città cretese, situata nella parte centrale dell'isola, a circa un'ora di cammino a SE. della moderna Candia, a 25 stadî dal mare presso a un fiumicello, l'antico Καίρατος (ora Katsaba). [...] il confronto è arbitrario. Il palazzo di Versailles sorge nella Francia unitaria e internamente sicura del re Sole e non in quella di Carlo il Saggio, che ci dà invece il turrito castello del Louvre. E lo stesso deve dirsi della reggia di Cnosso, la ...
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Città dell'estuario veneto, situata su un'isola prossima al margine meridionale della laguna e al cordone litorale che separa quest'ultima dall'Adriatico. L'isola è divisa da tre canali che l'attraversano, [...] si era recato a danneggiare le colonie genovesi, Carlo Zeno, conducendo seco ben quindici galee, che diedero Garlato, Chioggia, il suo popolo e il suo dialetto, Venezia 1884; D. Levi Morenos, La pesca marittima e i lavoratori del mare in Italia, in La ...
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Città della Baviera posta tra il Giura e la Foresta di Franconia, a SO. del Fichtelgebirge, a 344 m. sul mare, attraversata dal Meno Rosso (Roter Main) e situata per la maggior parte sulla sinistra di [...] risale al 1744-48, la sua disposizione interna è dovuta a Carlo Bibiena da Bologna, su disegno del padre Giuseppe; la facciata .
Dal 1876 in poi, sotto la direzione dei maestri H. Richter, H. Levi, F. Fischer, R. Strauss, A. Seidl, K. Muck, S. Wagner ...
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VIGEVANO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Carlo Guido MOR
È la città più popolosa della Lomellina, in provincia di Pavia, situata sulla destra del Ticino, lungo una delle vie più frequentate [...] moderni quali G.B. Garberini, l'Ottone, Luigi e Carlo Bocca.
A tre chilometri da Vigevano è la Villa Sforzesca, non grande importanza nel pago di Viginticolumnae, primamente abitata dai Levi (donde secondo alcuni il nome di Vicus Laevorum) o Libui ...
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GOZZI, Carlo
Giovanni Ziccardi
Fratello di Gasparo (v.), nacque a Venezia il 13 dicembre 1720. Avviato da abati poco dotti all'esercizio delle lettere, tentò la via delle armi militando tre anni in [...] , Bari 1910.
Bibl.: V. Malamani, Saggio bibliografico degli scritti di C. G., in Le fiabe, II, Bologna, pp. 523-559; C. Levi, Saggio di bibliografia degli studi critici su C. G., in Rivista delle biblioteche e degli archivi, XVII (1906), pp. 20-30; E ...
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Fino dai primi tempi dell'arte cristiana, si conobbe l'uso dei campanelli, e se ne fecero di varî metalli: oro, argento dorato o no, bronzo, rame, ferro, e anche di altre materie, come vetro, porcellana, [...] bel colore del metallo: un campanello in oro era nel tesoro di Carlo V. La forma più comune fu in principio quella troncoconica; ma se campanelli, si possono citare quello del veronese Giuseppe De Levi e quello di Alfonso Alberghetti. Fra le serie più ...
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Recipiente per liquidi, di varie dimensioni e di forma genericamente rigonfia, cilindrica, conica o tonda nel basso, verso l'alto assottigliata in un collo di varia lunghezza e larghezza.
L'antichità classica [...] porter vin avecques le roy quant il va en déduit, di Carlo VI di Francia. Il quale possedeva anche deux bouteilles de , La piazza universale di tutte le professioni del mondo, Venezia 1665; Levi, L'arte del vetro a Murano, Venezia 1905; A. Kisa, Das ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...
panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...