DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] suo factor Tommaso Pellegrini) il viaggio verso Roma di Carlo IV.
Da allora in poi le scelte politiche del Verona, s.4, IX (1908-09), pp. 190-95, 217-23; E. Levi, Francesco di Vannozzo e la lirica nelle corti lombarde durante la seconda metà del sec. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] del fascismo italiano, sul finire degli anni Venti, Carlo Rosselli, riallacciandosi anche alla tradizione mazziniana e al Webb, da Cattaneo a Croce, da Rodolfo Mondolfo ad Alessandro Levi. Intento di Rosselli è la rivalutazione del socialismo etico e ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] di Cristo a cena in casa di Simone il fariseo (Lc. 7,36), di Levi (Mc. 2,15) e di Zaccheo (Lc. 19,5), o in compagnia dei di oreficeria in forma di modellino di nave, per es. davanti a Carlo V nelle Grandes Chroniques de France (Parigi, BN, fr. 2813, c ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] ingegneria e della cultura lombarda risalente al modello di Carlo Cattaneo, si porta dietro per tutta la vita delle voci più alte della coscienza letteraria europea, l’italiano Primo Levi, sente la sua condizione “dimidiata” fra il mestiere primario ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] e si cacciarono a loro volta sull’autocarro già zeppo, che ripartì in un nugolo di polvere mentre tutti gridavano «Hurrà» (Primo Levi, La tregua, Torino, Einaudi, 1963, pp. 187 segg.)
Per le sue proprietà aspettuali, l’➔imperfetto si presta in (8) a ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] tedesca di non lasciare nei campi di concentramento nessun uomo vivo (Primo Levi, La tregua, p. 9)
(36) Ma sospirò e ancora Italo (1993b), I racconti, Milano, Mondadori, 2 voll.
Collodi, Carlo (1981), Le avventure di Pinocchio, a cura di M. Paglieri, ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] con cui condividerà negli anni a venire il magistero di Giuseppe Levi, l’emigrazione negli Stati uniti e il premio Nobel.
., Carlo Flamigni, Luigi Lombardi Vallauri, Giovanna Melandri, Stefano Rodotà, Ersilio Tonini. Milano 1998; R. Levi Montalcini ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] 'Istria, personalissima interpretazione del veronesiano Convito in casa di Levi e dell'Ultimacena tintorettesca di S. Polo.
In una , considerata la sua vicinanza coi SS. Agostino, Girolamo e Carlo del Palma, già nel monastero veneziano di S. Chiara e ...
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RICCI, Sebastiano
Raffaella Poltronieri
RICCI (Rizzi), Sebastiano. – Nacque a Belluno nel 1659 da Livio e dalla moglie Andreana. Il cognome mutò in Ricci solo nel XX secolo (Moretti, in Sebastiano Ricci. [...] osservare le opere di Guido Reni, dei Carracci, di Carlo Cignani, di Domenico Maria Canuti e di Ferdinando Bibiena, descrive la scuola veneziana, Bassano 1809, pp. 274-276; C.A. Levi, Le collezioni veneziane d’arte e d’antichità dal secolo XIV ai ...
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MOLIN, Francesco
Gino Benzoni
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 21 apr. 1575 da Marino di Domenico – del ramo «del Molin rosso» cui s’attribuiscono ascendenze mantovane – e da Paola di Francesco [...] M., nella visita di cortesia al vescovo, il cardinale Carlo Conti, allorché l’ospite cerca di coinvolgerlo in un di W.C. Lane - N.E. Browne, Washington 1906, p. 1015; C.A. Levi, Venezia, Corfù e il Levante …, Venezia 1907, p. 235; G. Zulian, Le prime ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...
panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...