Fabio MoliterniFinzioni meridionali. Il Sud e la letteratura italiana contemporaneaRoma, Carocci, 2024 All’alba zio Pino si aggravò, allora l’ex colonnello prese il coraggio a due mani, si avvicinò per [...] ’etnografia del subalterno che Moliterni indaga anche attraverso i rapporti tra gli «stili etnografici» di Ernesto de Martino e CarloLevi (capp. 2-3), entrambi attratti dalle «forze oscure» che operano nel Sud «escluso dalla Storia» e nella «nostra ...
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Uscito da poco per i tipi del Mulino (Bologna, 2023), il poderoso volume La vita delle parole. Il lessico dell'italiano tra storia e società, curato da Giuseppe Antonelli, raccoglie 19 saggi (20, se contiamo [...] plume»), o che diventino pietre (come le parole di Francesca Serio, contadina siciliana che – nel racconto di CarloLevi – si fa «acuta, attenta, diffidente, astuta, abile, imperiosa, implacabile» nell'analisi politica della propria situazione, dopo ...
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Certo, da un punto di vista astratto. Il perché l’ho detto: perché sono ghetti.Ma, in pratica, per questa nostra società normale,il problema resta, e deve essere risolto nella migliore maniera possibile.Di [...] ’interno dei loro istituti.Pier Paolo Pasolini in risposta al giornalista Carlo Sartori de «La Stampa», 11 dicembre 1968 In principio fu il teatro pirandelliano, l'universo concentrazionario di Primo Levi e la letteratura engagé di Sartre. Non ultimo ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] Balducci e ai complici di Zamira Pècori del Pasticciaccio di Carlo Emilio Gadda sono stati spesso interpretati, a cominciare da basi di una sorta di antroponimia culturale, citava Claude Lévi-Strauss: «se scelgo Medoro mi qualificherò come persona ...
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All’indomani della pubblicazione di Cristo si è fermato a Eboli, un critico autorevole pensava a CarloLevi e alla genesi del libro in questi termini: «l’hanno pensato e scritto insieme l’artista pittore, [...] il medico esperto della miseria umana, e il ...
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Due intellettuali all’inferno. Narratori moderni del mondo fuori dalla sacca storica: arcaico, folcloristico, eluso dal progresso neocapitalista. CarloLevi, ebraico piemontese, scrittore, pittore, laureato [...] in medicina. Pier Paolo Pasolini, friulano ...
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Memoria e inchiesta nel Cristo si è fermato a EboliConnotato nel segno dell’endiadi pittura-letteratura, il Mezzogiorno di CarloLevi (Torino, 1902 – Roma, 1975) trova la sua dimensione più autentica in [...] due note opere: Cristo si è fermato a Eboli e ...
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L’idea di un adattamento cinematografico di Cristo si è fermato a Eboli era stata oggetto di conversazioni tra CarloLevi e il regista Francesco Rosi fin dal 1961, durante le riprese del film Salvatore [...] Giuliano. Il progetto si concretizza però solo ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...
panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...
Pittore e scrittore italiano (Torino 1902 - Roma 1975). Laureato in medicina, fin dal 1923 si dedicò alla pittura frequentando lo studio di F. Casorati. Amico di P. Gobetti e dei fratelli Rosselli, accanto all'opposizione politica L. maturò...
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi storiografici. Le loro esperienze di vita...