Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] e dell’ingegnere Gustavo Giovannoni), dal chimico Primo Levi, dal logico Bertrand Russel, dal geometra Salvatore Quasimodo giovani storici dell’arte d’ispirazione crociana quali Giulio Carlo Argan (formatosi nella Facoltà di Lettere) e Cesare Brandi ...
Leggi Tutto
ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] Nat. Bibl., 324; Miller, 1916; 1962; Tabula Peutingeriana, 1976; Levi, Levi, 1978, Bosio, 1983; Dilke, 1987, pp. 238-257; e armata di lancia e scudo, che personifica R. nella Prima Bibbia di Carlo il Calvo o Bibbia di Viviano (Parigi, BN, lat. 1, c. ...
Leggi Tutto
MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] in Revue archéologique, 1965, n. 1, pp. 104-106; G. Levi Della Vida, Fantasmi ritrovati, Venezia 1966, pp. 76 s.; Per la La polemica sui "Tondi di Centuripe" tra Giulio Emanuele Rizzo e Carlo Albizzati, in Bollettino d'arte, CXXV-CXXVI (2003), pp. 94 ...
Leggi Tutto
CORDERO di San Quintino, Giulio
Nicola Parise
Secondogenito del conte Giovanni Antonio e di Maria Caterina Botta, nacque a Mondovì il 30 genn. 1778. Compì i propri studi a Fossano presso i somaschi [...] . Rosci, Torino 1980, I, pp. 306 s., 314 ss. (L. Levi Momigliano); III, pp. 1424 s. (G. C. Sciolla: scheda biogr. Italia dal secolo VI al 1000 circa, Venezia 1889, pp. 9 ss.; T. Dei Carlo, G. C. di San Quintino e le sue opere, in Atti della R. Acc. ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] Cantabria (a cui aggiungere la Marca spagnola, creata nel 795 da Carlo Magno lungo la riva sinistra dell’Ebro) e laddove i Romani, agli la presa definitiva di Toledo nel 1085.
Bibliografia
E. Levi-Provençal, Histoire de l’Espagne musulmane, Paris - ...
Leggi Tutto
Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (Rusellae)
C. Laviosa
Una delle città della dodecapoli etrusca, situata su una piccola collina circa 9 km a N di Grosseto, verso l'interno. Nell'antichità [...] e di Sovana, fu data al Papa nel 787 da Carlo Magno; dall'862 fece parte dei feudi degli Aldobrandeschi, saccheggiata Bandinelli, Roselle, in Atene e Roma, VI, i, 1925, p. 35; D. Levi, in Maremma, Boll. Soc. Stor. Maremmana, III, 1926, p. 83; J ...
Leggi Tutto
PERNIER, Luigi
Enzo Catani
PERNIER, Luigi. – Nacque a Roma il 23 novembre 1874 da Giuseppe, agiato proprietario terriero, e Agnese Romanini nobildonna romana.
Rimasto ben presto orfano di padre, fu [...] fra i primi allievi Giorgio Levi Della Vida, Amedeo Maiuri, Biagio Pace, Gaspare Oliverio e Carlo Anti – Pernier ne fu nominato anno precedente, al concorso di Padova, era stato preceduto da Carlo Anti, suo allievo ad Atene, e da Ettore Galli, ...
Leggi Tutto
GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] corrispondevano con il principe di Carignano (il futuro re Carlo Alberto). Dal 1826 fu segretario aggiunto e poi perpetuo - G. Sassatelli, Bologna 1984, pp. 541 s.; L. Levi Momigliano, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del re di ...
Leggi Tutto
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...
panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...