PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] Agostino de Fondutis da Padova e da Giovanni Batagio da Lodi (1484). Oltre al bel portale marmoreo e alle terrecotte passa all'impero, aggregata di fatto al ducato di Milano. Carlo V nel 1556 assegna a Filippo II con il Milanese anche Piacenza ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] , dove appare ascritto ad lecturam musices Franchino Gaffurio da Lodi che insegnò però a Milano. Di musica scrisse anche il nuovo assedio, che s'inquadra nelle lotte tra Francesco I e Carlo V per il possesso del ducato di Milano, durava già da tre ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] di Buoso da Doara, e dopo la caduta di Manfredi, quella di Carlo d'Angiò, che fu causa di maggiori sciagure perché si risollevarono con Dei discepoli del Romanino meglio emersero Calisto Piazza di Lodi (1490 circa-1560) e Lattanzio Gambara (1530-1573 ...
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GOZZI, Gasparo
Antonio Zardo
Nacque a Venezia primo di undici figli, due dei quaii morirono presto, da Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo, patrizia veneta, il 4 dicembre 1713. Oriundi di Ragusa, i G. [...] molti dànno la colpa alla moglie, e primo suo fratello Carlo, che ne dice "pindarica" l'amministrazione a lei affidata cavaliere di buon gusto mette in bocca a questo le maggiori lodi del primo volume delle Lettere diverse di lui, apparso in quell ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] con un lungo codazzo di donatori illustri e oscuri, Francesco I, Clemente VII, Carlo V e Cosimo de' Medici. Non solo, ma, mentre l'A. si carri trionfali". Al pari d'un monarca, egli distribuiva lodi e infamie coi "giudizî", coi "pronostici", con le ...
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Secondogenito di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nacque il 3 settembre 1392 in Milano. Dal padre ereditò nel 1402, col titolo di conte di Pavia, il dominio su questa città e sulle terre oltre il [...] Milano, si fece riconoscere duca e costrinse Astorre e Giovanni Carlo a chiudersi in Monza, che fu presa nel maggio 1413 si lasciò indurre a cedere Como; Giovanni da Vignate, signore di Lodi, fu con inganni tratto a Milano e ucciso (1416); i Colleoni ...
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Figlio del marchese Giovanni Saverio Beccaria Bonesana e di donna Maria Visconti da Rho, nacque a Milano il 15 marzo 1738. Fu educato nel collegio dei gesuiti di Parma, e nel 1758 si laureò in giurisprudenza [...] Losanna: D'Alembert, d'Holbach, Diderot, Elvezio, Buffon colmarono di lodi l'autore; il Voltaire scrisse un commento del libro. Se non inediti di Pietro e di Alessandro Verri, a cura di Carlo Casati (voll. 4, Milano 1879-1881), ristampate in edizione ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] poi recitata davanti all'imperatore, ebbe grandi lodi dai contemporanei e dai posteri. Incaricato di Studi storici, XVI, Pisa 1907; id., Istruzione al card. Scipione Rebida legato a Carlo V e Filippo II, in A. V. Cian, i suoi scolari dell'Università ...
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SEYSSEL, Claudio di
Arcivescovo, uomo politico e scrittore savoiardo, nato probabilmente ad Aix-les-Bains nel 1450. Era figlio illegittimo di Claudio di Seyssel, maresciallo di Savoia, di nobilissima [...] impiegato in altri uffici: nel 1492-93 era stato alla corte di Carlo VIII, re di Francia, come consigliere regio; poi era diventato regio del senato di Milano, amministratore della diocesi di Lodi; finalmente nel 1507, era elevato all'alta carica di ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Milano il 6 dicembre (secondo altre fonti ottobre) 1842, morto a Roma il 6 marzo 1898. Non aveva ancora compiuto gli studî liceali quando la Lombardia fu liberata dalla [...] , quel Gazzettiano rosa, rimasto famoso nei fasti della stampa periodica. Scrisse pure in versi, con accesa fantasia, meritandosi le lodi di Giosue Carducci, che lo chiamò "il lirico della bohème", e d'allora iniziò la lunga serie di duelli e ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...